martedì 30 luglio 2013

pietro priete biasiori


Paolo Giunta
Ieri
.........Si può ragionevolmente pensare che tutto cominciò nel 2006, quando il ‪#‎parlamento‬ votò la modifica dell'art. 283 del codice penale, il cosiddetto "attentato contro la costituzione".

Originariamente l'articolo recitava così:

« Chiunque commette un fatto diretto a mutare la costituzione dello Stato, o la forma del Governo, con mezzi non consentiti dall’ordinamento costituzionale dello Stato, è punito con la reclusione non inferiore a DODICI anni. »

Fu cambiato nel 2006 così:

« Chiunque, CON ATTI VIOLENTI, commette un fatto diretto e idoneo a mutare la Costituzione dello Stato o la forma di governo, è punito con la reclusione non inferiore a CINQUE anni. »

Quello che sta accadendo oggi sarebbe stato definito "attentato contro la costituzione" fino al 2006, codice penale alla mano, e punibile con la reclusione fino a 12 anni. Oggi, siccome non è "violento", non si può più mettere al gabbio nessuno per questo.

.............

Articolo 138, la deroga viola la Costituzione
La legge costituzionale in gestazione pone in essere una deroga che si traduce in surrettizia violazione della Carta

http://www.europaquotidiano.it/2013/05/21/articolo-138-la-deroga-viola-la-costituzione/
.........Si può ragionevolmente pensare che tutto cominciò nel 2006, quando il #parlamento votò la modifica dell'art. 283 del codice penale, il cosiddetto "attentato contro la costituzione".

Originariamente l'articolo recitava così:

« Chiunque commette un fatto diretto a mutare la costituzione dello Stato, o la form...

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