venerdì 27 settembre 2013

Caccia alta, uccisi 2908 cervi, camosci e caprioli

Caccia alta, uccisi 2908 cervi, camosci e caprioli Il dato è inferiore a quello fatto registrare un anno fa. Il 6% dei cinghiali abbattuti non ha superato i controlli sulla radioattività Foto Ti-Press Samuel Golay Letto 962 BELLINZONA - Il Dipartimento del territorio ha divulgato i dati della caccia alta 2013. Apertasi domenica 1° settembre e terminata il 17 settembre per camoscio e capriolo - con un prolungamento fino al 22 settembre per cervo e cinghiale -, la caccia ha goduto di buone condizioni meteo. 2908 tra cervi, caprioli e camosci sono stati abbattuti. La cifra è inferiore al 2012 (quando i capi uccisi sono stati 3171), ma in ogni caso è superiore alla media degli ultimi anni. Numerosi anche i cinghiali abbattuti (455 capi). Il Locarnese e la Vallemaggia sono le regioni con il maggior numero di catture. In totale sono 1208 i capi uccisi, contro i 1420 del 2012. In aumento i cervi abbattuti, passati dai 1060 dello scorso anno ai 1200 del periodo appena concluso. 154 di essi sono cerbiatti. Blenio, Bellinzonese e Leventina le regioni che vantano il maggior numero di abbattimenti. Siccome il numero prestabilito non è stato raggiunto, l'Ufficio caccia e pesca comunica che si procederà con degli abbattimenti supplementari durante la caccia tardo autunnale (da metà novembre a metà dicembre). Le catture di capriolo sono diminuite rispetto al 2012 e sono state di 500 capi contro i 691 del 2012. Il maggior numero di capi è stato ucciso nel distretto di Lugano, seguito la Locarno, Leventina e Blenio. Il dato riguardante i cinghiali va aggiornato con i capi uccisi tramite la guardiacampicoltura: ai 455 capi della caccia alta vanno sommati altri 440 esemplari, per un totale di 895 esemplari uccisi. Tutti i capi della caccia alta sono stati sottoposti ad analisi sulla radioattività, e nel 6% di questi capi è stato riscontrato un valore superiore al limite di 1'250 Becquerel per chilogrammo. Tutti gli esemplari fuori norma sono stati confiscati. Ulteriori prelievi di cinghiali avranno luogo tramite la caccia tardo autunnale e la caccia invernale nei mesi di novembre, dicembre, gennaio e febbraio. Non ancora disponibili i dati della marmotta. Il bilancio dell'Ufficio caccia e pesca è positivo e la caccia si è svolta in modo sostanzialmente corretto, anche se 11 patenti di caccia sono state ritirate a causa di infrazioni gravi. Si tratta in particolare di tentativi d’occultamento di capi di selvaggina, abbattimento intenzionale di esemplari vietati, esercizio della caccia nottetempo con l’uso di mezzi ausiliari proibiti, e iscrizione di dati inveritieri sul foglio di controllo alle scopo di evitare l’autodenuncia. Sono da aggiungere alcune decine di infrazioni minori e autodenunce. Il Dipartimento del territorio invita i cacciatori a restituire al più presto i fogli di controllo, come pure le mandibole dei cervi e dei caprioli, all’Ufficio della caccia e della pesca. Durante la caccia alta, lo ricordiamo, sono avvenuti due decessi: uno in Val di Blenio e uno nei pressi di Taverne.

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