sabato 21 dicembre 2013

LA FURBIZIA E L'AVIDITA CROLLANO SEMPRE

IL “9 DICEMBRE” E’ SOLO UN ANTIPASTO. SIAMO ALLA VIGILIA DI PROTESTE EPOCALI IN TUTTA EUROPA. SOLO I MEDIA ITALIOTI SOTTOVALUTANO QUELLO CHE COVA SOTTO LA CENERE

 

”EUROPA ALLA VIGILIA DI UN IMMENSO SOLLEVAMENTO POPOLARE” SCRIVE IL GIORNALE GRECO KATHIMERINI (E I FRANCESI CONFERMANO)

“L’Europa è alla viglia di un immenso sollevamento popolare” – ha scritto di recente il quotidiano greco Kathimerini. Eppure le statistiche testimonierebbero la fine della “Grande recessione” : il prossimo anno l’economia spagnola dovrebbe salire dello 0,7%, l’Irlanda è in grado di fare a meno del piano di salvataggio economico e le economie di Grecia, Italia e Portogallo dovrebbero tornare alla crescita a partire dal prossimo anno.
''EUROPA ALLA VIGILIA DI UN IMMENSO SOLLEVAMENTO POPOLARE'' SCRIVE IL GIORNALE GRECO KATHIMERINI (E I FRANCESI CONFERMANO)
Ma lo scarto tra le ottimistiche cifre ufficiali dei governi e la realtà quotidiana nei paesi europei più deboli, dove le persone sono confrontate a povertà e disoccupazione, è evidente e alimenta la radicalizzazione politica e il sentimento anti-europeo.
Vediamo alcuni dati:
1) Uno spagnolo su 4 è ufficialmente disoccupato. Secondo la Commissione europea il tasso di disoccupazione non dovrebbe calare prima del 2015.
2) In Irlanda e Portogallo si deplorano flussi migratori negativi. I lavoratori emigrano per andare a cercare lavoro all’estero. Le statistiche prevedono che il Portogallo abbia una crescita dello 0,8% nel 2014 e un miglioramento dell’occupazione. Invece secondo gli analisti le cifre sull’occupazione sono errate, in quanto molte persone disoccupate hanno abbandonato la ricerca di un lavoro (uscendo così da ogni statistica).
3) Nel 2011 e 2012 gli spagnoli hanno manifestato in massa ma gli scarsi risultati ottenuti hanno fatto perdere motivazione e energia per scioperare.
4) Anche in Grecia si risente un abbandono da parte dei sindacati e le persone rinunciano sempre più a manifestare. Nei paesi periferici della Zona euro, i governi non sono riusciti a canalizzare il sentimento di frustrazione della popolazione e di conseguenza questa inizia a esplorare alternative politiche.
Un’alternativa è il partito greco Alba Dorata, che malgrado sia associato a assassinii e molti atti di violenza, nel paesaggio politico greco rimane un movimento importante.
Un’altra alternativa è il partito italiano Movimento 5 Stelle, di Beppe Grillo, che si definisce un’opposizione all’establishment.
L’insoddisfazione aumenta in tutto il continente europeo, di fronte alla mancanza di risultati della politica dell’Unione europea in materia di immigrazione e disoccupazione.
“Una grande battaglia si combatte fra l’Europa dei popoli e l’Europa dei populisti. Mi batto per un’Europa che capisca che l’austerità può uccidere e che la politica dell’austerità totale farà soprattutto il gioco di Marine Le Pen e altri euroscettici quali Beppe Grillo” – aveva dichiarato il mese scorso il premier italiano Enrico Letta.
Le prossime elezioni europee saranno decisive e si potrebbe assistere a un plebiscito dei partiti euroscettici. A partire dalla Francia, dove tutti i sondaggi, anche i più recenti, danno il Fronte nazionale di Marine Le Pen in testa con ampio margine sui concorrenti alle elezioni europee.
(Fonte : express.be in lingua francese)
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