giovedì 12 dicembre 2013

VIVISEZIONE

___ Le vaccinazioni sono l'elemento più vistoso di quel movimento, iniziato nel Settecento e che è avanzato incessantemente fino ad oggi, che vuole imporre a norma di legge a masse di cittadini ignari trattamenti o esami medici rischiosi e di non chiara utilità. Oppure ha ragione chi dice che è grazie alle campagne di vaccinazioni che sono state debellate gravi malattie? ___

Per niente. Si prenda ad esempio la poliomielite. Non tutti sono predisposti a una data malattia, il che vale anche per la polio. La polio è sempre stata rarissima fino al giorno in cui il potere medico inglese, e tutto il sistema vivisezionista che vuole usare animali a ogni costo, decise di fare un vaccino antipolio. C'è il famoso medico americano Robert Mendelsohn, un professore dell'Università dell'Illinois (Chicago), che ha scritto l'introduzione alla seconda edizione di Slaughter, e che ha raccontato l'imbroglio con cui il potere medico, ossia il clan dei vivisezionisti, è riuscito a sostenere il mito delle vaccinazioni.
[...] Nonostante il grande pubblico ne sia tenuto all'oscuro, dubbi sostanziali sull'utilità e sull'innocuità delle vaccinazioni sono stati avanzati fin dal XIXsecolo, e da illustri medici e scienziati, come per esempio da Walter Hadwen e dal celebre Alfred Russel Wallace, coscopritore della teoria dell'evoluzione - tra l'altro anch'egli contrario alla vivisezione. Il dottor Gerhard Buchwald, di cui si parlerà di seguito, "ha redatto oltre 200 monografie sui danni causati dai vaccini, ignorate nella maggior parte dei casi dalle riviste di medicina ufficiale. Di conseguenza questi lavori sono apparsi nelle riviste di medicina non istituzionalizzata e su altri organi di stampa. Ha steso circa 150 perizie per conto dei tribunali tedeschi nei processi per danni causati dalle vaccinazioni" (Buchwald 2000, p. 11). Il testo fondamentale Buchwald 2000 "raccolse quasi 35 anni di esperienza professionale." ___ Le vaccinazioni sono l'elemento più vistoso di quel movimento, iniziato nel Settecento e che è avanzato incessantemente fino ad oggi, che vuole imporre a norma di legge a masse di cittadini ignari trattamenti o esami medici rischiosi e di non chiara utilità. Oppure ha ragione chi dice che è grazie alle campagne di vaccinazioni che sono state debellate gravi malattie? ___ Per niente. Si prenda ad esempio la poliomielite. Non tutti sono predisposti a una data malattia, il che vale anche per la polio. La polio è sempre stata rarissima fino al giorno in cui il potere medico inglese, e tutto il sistema vivisezionista che vuole usare animali a ogni costo, decise di fare un vaccino antipolio. C'è il famoso medico americano Robert Mendelsohn, un professore dell'Università dell'Illinois (Chicago), che ha scritto l'introduzione alla seconda edizione di Slaughter, e che ha raccontato l'imbroglio con cui il potere medico, ossia il clan dei vivisezionisti, è riuscito a sostenere il mito delle vaccinazioni. Un giorno furono impartite direttive a tutti i medici d'America di riportare come "caso di sospetta poliomielite" chiunque fosse stato a letto per alcuni giorni con certi sintomi d'influenza anche senza aver avuto alcuna sensazione di paralisi. Con questo trucco sono riusciti a spargere l'allarme che in un solo anno c'erano stati negli Stati Uniti più di cinquantamila casi di poliomielite e che pertanto urgeva sviluppare un vaccino. Allora i vivisettori si sono dati da fare, massacrando scimmie a non finire, con i cui reni Salk ha prodotto un primo vaccino antipolio. Dopo l'imposizione di questo presunto "vaccino", il clan ha cambiato le direttive ai medici, e secondo le nuove andavano riportati come "casi di poliomielite" soltanto quelli responsabili di una paralisi permanente. Con questo trucco i "casi di poliomielite" erano miracolosamente precipitati - miracolo attribuito naturalmente al lucrosissimo vaccino, non al cambiamento delle direttive impartite ai medici. (rif. 4) riferimenti: 4. Cfr. la citazione di Mendelsohn in DAV, p. 57, e il seguente passo da Acerra 2002 (p. 66): << […] i sostenitori dei vantaggi del vaccino antipolio riportano che negli Usa si è passati dai 15.600 casi del 1953 a soli 2.499 casi nel 1957. Ebbene, il professor Bernard Greenberg, che durante le epidemie di polio degli anni Cinquanta fu presidente della Committee on Evaluation and Standards della American Pubblic Health Association, ha ricordato nella seduta del Congresso Usa sui vaccini antipolio (HR0541, maggio 1962), che nel valutare l'abbassamento dei casi riscontrati bisognava tenere conto dell'effetto dei "Cambiamenti nella diagnosi, sia nelle definizioni che nei metodi, che hanno comportato un abbassamento istantaneo dell'incidenza di polio dai primi anni 1953 al 1957" >> fonte: La medicina smascherata di Hans Ruesch a cura di Marco Mamone Capria. (pg. 59 - 60) Vedi: Vaccinazioni, rabbia, epidemiologia:http://www.facebook.com/photo.php?fbid=496217930456058&set=a.487939297950588.1073741838.469925656418619&type=3&permPage=1 Continua: Un vero imbroglio statistico...http://www.facebook.com/photo.php?fbid=475167512561100&set=a.475167459227772.1073741833.469925656418619&type=3&theater info: http://www.hansruesch.netVACCINAZIONI Il business della paura - Quello che ogni genitore dovrebbe sapere: è il titolo di un libro del medico tedesco dr. Gerhard Buchwald (consulente medico, da 38 anni, dell'associazione tedesca che tutela i danneggiati dalle vaccinazioni, viene considerato il massimo esperto tedesco sulle problematiche relative ai danni da vaccino) _____________________
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