mercoledì 15 gennaio 2014

INTERNET

Internet, sentenza storica in Usa: a rischio accesso "libero" a web

Bocciata neutralità della rete. Si apre strada agli operatori desiderosi di fornire servizi diversi

TMNews
New York, 15 gen. (TMNews) - Vuoi accedere a internet con Skype e Youtube pagando di più, oppure vuoi l'accesso limitato a solo 20 dollari al mese? Per adesso ancora nessun provider americano parla proprio in questi termini, ma l'uso di Internet negli Stati Uniti cammina sull'orlo di una nuova era. Ieri una Corte d'Appello del District of Columbia ha accolto un ricorso del gigante delle telecomunicazioni Verizon contro Netflix, giudicando illegittime le regole che la Federal Communications Commission ha stabilito nel 2010 riguardo la "neutralità della rete" nell'ambito dell'Open Internet Order appoggiato dall'amministrazione Obama. La sentenza apre di fatto la strada agli operatori del settore desiderosi di fornire servizi diversi a seconda di quanto i clienti sono disposti a pagare. Un nuovo mercato che fa gola alle grandi aziende ma che minaccia gravemente la democrazia del web.

In pratica gli internauti americani potrebbero presto non essere più liberi di accedere a tutti i servizi offerti dalla rete, a meno che non possano permettersi i pacchetti più costosi. Un po come avviene per la pay tv: fruisci di quello che paghi. E così, per esempio, potrebbero venire fuori i pacchetti che permettono l'accesso a Skype solo con un costo extra.

Inoltre, dando alle società la possibilità di costruire e gestire su misura le proprie offerte, sarà possibile per loro penalizzare servizi offerti alla concorrenza, magari rallentando il caricamento della pagina di alcuni siti piuttosto che altri. Uno schiaffo alla neutralità della rete difesa da Obama e a quel principio di uguaglianza che qualche anno fa valse a Internet anche la candidatura al premio Nobel per la Pace.

Mentre i giganti di Silicon Valley che verrebbero penalizzati hanno reagito male alla sentenza chiedendo al governo di Washington di reagire, le grandi compagnie di telecomunicazioni cantano vittoria ma promettono, per ora, di non approfittarne. Il vice presidente esecutivo di Verizon ha chiarito che "Verizon è e rimane impegnata per una rete Internet aperta che fornisce ai consumatori scelte competitive e acceso incondizionati a siti e contenuti legali, quando, dove e come vogliono".

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