sabato 25 gennaio 2014

NO VIVISEZIONE BASTA QUESTA VERGOGNA

A SEGUITO DELLA RIDICOLA INVASIONE DEI PRO-VIVISEZIONE
Mail di Massimo Tettamanti

Ciao a tutti
mi permetto di darvi del tu perché questa mia mail (non sono su facebook) è riservata agli attivisti antivivisezionisti e non all'invasione PROT-EST che, a quanto mi segnalano, sono da noi a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Chiunque mi conosca un minimo sa che sono poco collegato ma i pro vivisezione non mi conoscono, anzi, mi evitano da anni (e non vedo l'ora che sia il 7 febbraio …).
Capisco però che ci sia curiosità in quello che dicono soprattutto riguardo al crudele metodo della produzione del siero fetale bovino (che siano i pro tortura che ci vogliano insegnare la sofferenza è surreale ma perdonateli, sono vivisettori, non conoscono la differenza tra un topo e un uomo).
Innanzitutto ringrazio tutti per non averli insultati e non aver dato loro armi per denigrarci.
Lo so che è stato difficile, so che verrebbe più facile dire che chi tortura un essere indifeso è un uomo piccolo, senza valore, che meriterebbe solo il carcere o il manicomio, che è un sadico, un vigliacco che si nasconde dietro a un nick e una tastiera … e vi ringrazio per non averlo fatto.
Spiego anche il perché non vengono bannati.
Perché ormai in Italia è guerra.
Hanno perso molte battaglie e ora sono spaventati e cercano di organizzarsi, perchè sanno che l'Italia potrebbe diventare davvero la prima nazione tecnologicamente avanzata (si fa per dire) senza vivisezione.
E quindi i PROT-EST sono il nemico che si organizza e, come tale, merita di essere studiato e analizzato, dobbiamo capire che armi useranno e quanto sanno di noi.
Quindi lasciarli parlare era un ottimo modo per conoscerli e capire se andavano temuti o no.
La risposta è: NO.
Sono davvero di bassissimo livello.
Spiego perché:

- Chiedono una comunicazione ufficiale I-CARE (mia) per una cosa che fa il LARF (Susanna Penco). Ma capisco che chi non distingue un criceto da un macaco possa non capire la differenza tra me e Susanna.
- Attaccano quando i siti sono in ristrutturazione e di notte sapendo benissimo che da SEMPRE, I-CARE si batte contro l'utilizzo del siero fetale bovino. Sui siti era esplicitato ma potete vedere la stessa cosa anche da altri siti come ad esempio questo
http://www.novivisezione.org/campagne/colture_senza_siero.htm
che è di anni fa e già esistevano database sulle alternative al siero fetale bovino.
- In passato tutti (tranne I-CARE) hanno fatto uso di siero fetale bovino, compreso il gruppo di ricerca dove lavora Susanna Penco. E' lei stessa che lo ammette ed è cosa pubblica. Ma questo è il passato.
- Ora organizziamo corsi insieme e NON verrà usato siero fetale bovino (se la loro arma migliore è pensare che vivisettori carnivori possano insegnare l'etica a un antivivisezionista vegan sono davvero alla frutta, anzi, al caffè, anzi all'ammazza-caffè … perchè loro l' "ammazzare" lo idolatrano e creano associazioni per difenderlo)
- So per certo, come testimone diretto, che alternative al siero fetale bovino sono state acquistate da Susanna grazie ai soldi del premio che le è stato conferito dall'Ordine Nazionale dei Biologi.
- Trovare alternative al siero fetale bovino è semplicissimo. Che i pro vivisezione non lo sappiano testimonia solo, e di nuovo, la loro ignoranza scientifica. Ci sono decine di articoli e database e ne metto qui solo uno come esempio
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14671707

Quindi la mia affermazione che al LARF non usano siero fetale bovino è corretta ed esatta.
Chiedono "Seren è una minaccia?".
Io posso dirvi (mi rivolgo sempre e solo agli attivisti) cosa penso io, come singolo e non come coordinatore di I-CARE … e posso dirvi che farò tutto quanto in mio potere per rendere l'Italia la prima nazione al mondo senza vivisezione.
Se i vivisettori la vogliono prendere come minaccia ben venga.
La loro paura mi da sempre una scarica di adrenalina pura, ma visto che parliamo dei PROT-EST, meglio non usare la parola "scarica" che potrebbe diventare disgustoso.
L'idea è di togliere loro i soldi, togliere loro il sostegno sociale, denunciare ogni crimine commesso o che commetteranno, portare la tecnologia dall'800 al 2014.
Sarà un inferno continuare a fare vivisezione in Italia.
E la scienza di I-CARE da sola non può farcela perché questi considerano scienza un metodo crudele e superato dai tempi quindi, solo con il discorso scientifico, non li convinceremo.
Sanno solo ammazzare quindi come possiamo pensare di portarli alla tecnologia moderna?
Se qualcuno vorrà cambiare organizzeremo corsi su corsi, se non vorranno cambiare peggio per loro.
Il tempo del dialogo è finito.
Ora, non appena pronto il progetto, chiederò l'aiuto di tutti voi per renderli disoccupati o farli scappare oltre frontiera.
Così come è giusto che sia.
Grazie

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