domenica 26 gennaio 2014

MEDITAZIONI PER PERSONE INDAFFARATE

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Non identificarti con pensieri ed emozioni
Se vuoi eliminare il dominio della mente su di te, distruggi tutte le identificazioni che hai con essa. Un pensiero nasce dentro di te – non diventare tutt’uno con esso! Perché se lo fai, gli dai forza. Rimani invece a distanza, come se ti trovassi a lato della strada e guardassi la gente passare. Guarda il pensiero come se fosse una nuvola su in alto nel cielo, mentre tu sei lontano, sulla terra. Non identificarti, non diventare tutt’uno con i tuoi pensieri. Non dire: “Questo è il mio pensiero”. Appena dici ‘mio’, ti sei identificato e, appena ti sei identificato, tutta la tua energia fluisce verso quel pensiero. È questa energia che ti rende schiavo; ed è la tua stessa energia! Non identificarti. Quando cominci a prendere le distanze dai tuoi pensieri, essi iniziano a perdere forza e a diventare senza vita, perché non ricevono più energia.
Aspetta la pausa
Quando arriva la rabbia, mettiti da una parte, a distanza, e osservala. Lascia che cresca e permei tutto il tuo corpo. Ti avvolgerà da ogni lato. Lasciala fare! Devi solo ricordarti una piccola cosa – tu non sei la tua rabbia. Non avere fretta di saltarci dentro, perché allora sarà difficile uscirne. Osservala, ma rimani fermo su di un punto: se davvero devi rispondere alla persona che ti ha insultato, fallo quando la rabbia è scomparsa. Per nessuna ragione fallo prima di allora. All’inizio sarà difficile, sarà davvero arduo. Dovrai essere molto vigile, stare in guardia, ma pian piano diverrà più facile. Più grande è la distanza che crei tra te stesso e i tuoi pensieri, meglio riuscirai a prendere il controllo. Ma tu stai così vicino ai tuoi desideri da dimenticarti perfino che c’è una distanza tra te e loro, che tra voi due c’è un intervallo vuoto, una pausa.
Inizia da oggi.
I risultati non verranno subito, perché la vicinanza, l’associazione con i tuoi pensieri, è esistita per vite e vite. Questi vecchi rapporti non possono essere spezzati in un giorno; ci vorrà tempo, ma anche un piccolo sforzo da parte tua produrrà dei risultati, perché questa è una falsa identificazione. Fino a quando la mente è la padrona, tu rimarrai uno schiavo. Nel momento in cui comprendi la realtà, la libertà accade naturalmente. Non lottare con la mente. Se combatti, questa libertà spontanea non accadrà. Se lotti, stai mettendo la mente sul tuo stesso piano. Tu combatti con qualcuno solo se lo consideri uguale a te. Prima era un amico, ora è un nemico. Il padrone non è allo stesso livello, il padrone è sempre più in alto, in cielo, mentre il servo è giù, sulla terra. Quando sei il padrone, acquisti una libertà che è naturale, unica.
Tratto da:
The Great Path – di Osho

QUESTI CRIMINALI FANNO VIVISEZIONE PER CREARE MALA

Clamorosa ammissione dell'azienda farmaceutica: "Cancro trasmesso coi vaccini"

Mercoledì, 11 settembre 2013 - 11:46:00
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Un’azienda farmaceutica ha confessato: la tragedia mondiale che sembrava frutto di una mentesquilibrata purtroppo invece è una realtà con cui bisognerà confrontarsi. L’azienda ha ammesso di aver inoculato il cancro per mezzo dei vaccini.
La scioccante intervista ovviamente censurata, condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione pubblica di Boston WGBH e la Blackell Science, è stata tagliata dal libro “The Health Century” proprio a causa del suoi contenuti, l’ammissione che la Merck ha tradizionalmente iniettato il virus micidiale (SV40 ed altri) capace di provocare il cancro, nella popolazione di tutto il mondo. Si spiegherebbe infatti l’aumento dell’insorgenza dei tumori negli ultimi 50 anni.
Questo filmato, contenuto nel documentario “In Lies we trust: the CIA, Hollywood and Bioterrorism”,prodotto e creato liberamente dalle associazioni di tutela dei consumatori e dall’esperto di salute pubblica, Dott. Leonard Horowitz, caratterizza l’intervista al maggior esperto di vaccini al mondo, il Dott. Maurice Hilleman, che spiega perché sono state diffuse l’Aids, la leucemia ed altre terribili malattie. Nei vaccini venduti al terzo mondo si è scoperto che questi contenevano l’ormone B-hCG, un anti fertile se immesso in un vaccino. La Corte Suprema delle Filippine ha scoperto che oltre 3 milioni e mezzo di donne e ragazze hanno assunto questi vaccini contaminati, così come in Nigeria, Thailandia.

GIORDANO BRUNO

Chiedere al potere di riformare il potere ..... Che ingenuità!
Giordano Bruno. 1548 - 1600

Ho lottato, è già tanto, ho creduto nella mia vittoria. È già qualcosa essere arrivati fin qui: non aver temuto morire, l'aver preferito coraggiosa morte a vita da imbecille.
Giordano Bruno

I bambini si portano dentro una magia naturale, che a poco a poco, crescendo, sono costretti a distruggere ed allora cominciano a pregare: la santissima Trinità, i santi, la Madonna, una grande Madonna azzurra con gli ori e gli incensi. Dobbiamo imparare a respirare e riscoprire gli alberi, le pietre, gli animali e tutta la macchina della Terra: hanno un respiro interno, come noi. Hanno ossa, vene, carne, come noi.
Giordano Bruno

Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.

Ogni produzione, di qualsivoglia sorte che la sia, è una alterazione, rimanendo la sustanza sempre medesima; perché non e che una, un ente divino, immortale.

Il 17 febbraio 1600 moriva condannato per eresia Giordano Bruno, filosofo martire del libero pensiero. Il cardinal Roberto Bellarmino, suo inquisitore, è "venerato come santo dalla Chiesa cattolica e proclamato Dottore della Chiesa.

Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà, inattesa, improvvisa, proprio quando il potere si illuderà di avere vinto
Giordano Bruno
Dialogo tra Giordano Bruno e il giovane amico Sagredo TUTTI SIAMO UNO... Nel febbraio del 1600, il giovane amico Sagredo fece visita a Giordano Bruno, nella cella della sua prigionia. “Un giorno non lontano una nuova era giungerà finalmente sulla terra. La morte non esiste. La miseria, il dolore e le sue tante tragedie, sono il frutto della paura e dell’ignoranza di ciò che è la vera realtà.” “Ma quanto tempo ancora sarà necessario Maestro ?” “Il tempo dipende da noi, Sagredo. Il tempo è l’intervallo tra il concepimento di un’idea e la sua manifestazione. L’umanità ha concepito il germe dell’utopia e la gestazione procede verso il suo concepimento inevitabile: il secolo passato è una tappa importante, che precede la nascita. Gli Esseri divini vegliano sulla gestazione della terra e alcuni nascono qui per aiutare gli umani a comprendere che la trasformazione dipende dal loro risveglio.” “Anche voi Maestro siete sceso qui per questo scopo ?” “ Anch’io Sagredo, ma non sono solo. C’è un folto gruppo di Esseri, che sono scesi più volte nel corso della storia e si riconoscono nel grande Ermete, Socrate, Pitagora, Platone, Empedocle… In questo secolo Leonardo, Michelangelo… Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà inattesa, improvvisa proprio quando il potere si illuderà di aver vinto.” Rumori di fondo indicano che la visita volge altermine. “Maestro quando potrò ritrovarvi ?” “Guarda dentro di te, Sagredo ascolta la tua voce interiore e ricorda che l’unico vero maestro è l’Essere che sussurra al tuo interno. Ascoltala: è la verità che è dentro di te. Sei divino, non lo dimenticare mai!” La porta si apre e compare il guardiano… “Non ci stiamo separando Sagredo, la separazione non esiste, siamo tutti Uno, in eterno contatto con l’Anima Unica…” (dal libro di Giuliana Conforto “La futura scienza di Giordano Bruno”)

LE TASSE LE DEVE PAGARE CHI E"POVERO E NON HA NIENTE

Fiat, sede fiscale in Gran Bretagna. Non pagherà piu’ le tasse in Italia



fiat26 genn – Sergio Marchionne, presenterà al consiglio di amministrazione del Lingotto che si riunirà nei prossimi giorni una proposta anticipata oggi dal Wall Street Journal che prevede il trasferimento della sede fiscale del gruppo che nascerà dalla fusione fra Fiat e Chrysler in Gran Bretagna e la quotazione della stessa a New York. In pratica non un euro di tasse verrà versato all’Italia. Il domicilio fiscale in Gran Bretagna consentirebbe a Fiat e Chrysler di pagare meno tasse sui dividendi. E la maggior beneficiaria di questo sarebbe Exor. Il listing a New York, invece, rifletterebbe la possibilità di un maggiore e più facile accesso al mercato dei capitali.
L’idea dell’amministratore delegato sarà valutata dal consiglio di amministrazione di Fiat nei prossimi giorni, prima ancora della diffusione dei risultati del quarto trimestre e del 2013. Gli analisti stimano per Fiat e Chrysler un utile netto combinato in lieve aumento a 400 milioni di euro per il quarto trimestre e una flessione del 24% a 1,07 miliardi di dollari per il 2013. Una flessione – afferma il Wall Street Journal – imputabile ai problemi di Fiat in Europa, dove il Lingotto si trova a far fronte a vendite deboli. “I risultati rifletteranno un’inversione dei ruoli per le due case automobilistiche. Chrysler è stata trainata fuori dalla bancarotta da Fiat, ma ora le attività americane sostengono” la casa italiana.
La proposta di Marchionne arriva a poche settimane dall’accordo con il Veba per rilevare la restante quota di Chrysler e precede la presentazione del piano industriale, nel quale Fiat illustrerà – mette in evidenza il Wall Street Journal – i dettagli del rilancio di Alfa Romeo, soprattutto negli Stati Uniti. Fiat nel piano dovrebbe anche specificare come raccoglierà fondi per realizzare le sue iniziative. Gli analisti prevedono che sarà raccolto almeno un miliardo di euro, perchè nè Fiat nè Chrysler producono abbastanza cash per finanziarsi da sole. «Fiat e Chrysler si trovano in una posizione più debole rispetto alle rivali perchè hanno un portafoglio prodotti più limitato e quote inferiori nei mercati tradizionali. Inoltre sono state anche più lente a espandersi nei mercati emergenti come la Cina». libero

NATURALE SENNO COME SCHIAVIZZAVANO IL PIANETA

“Le scoperte di Nikola Tesla occultate all’intera Umanità”

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Già 116 anni fa c’era la visione di un mondo con l’energia pulita e libera o free energy, gratuita da non misurare con un contatore per poi mandare una bolletta da pagare a ogni singolo cittadino. In questa visione era contemplata la libertà dal giogo delle multinazionali, un nuovo modo di vivere in un mondo moderno con l’energia fornita liberamente da Madre Terra.
L’oligarchia economica di allora, sostanzialmente la stessa di adesso, non volle assolutamente rinunciare ai suoi stratosferici profitti che provenivano dall’imporre ad ogni cittadino di pagare una quota per cucinare, illuminare la sua casa, scaldarsi, lavarsi, viaggiare, in definitiva per vivere nel mondo civilizzato. Per mantenere il suo strapotere non esitò ad impiegare ogni mezzo per screditare, annientare economicamente e moralmente l’uomo che costituiva una reale minaccia per i suoi profitti indiscriminati, anche se quello stesso uomo avrebbe potuto rendere il mondo di allora assai migliore e anche per tutte le generazioni a venire. Quell’uomo è il genio Nikola Tesla, che brevettò invenzioni che hanno comunque cambiato il mondo e morì solo e in miseria in una stanza di albergo. Molte delle sue invenzioni stanno riemergendo e sono in grado di migliorare ulteriormente la tecnologia del nostro tempo.
Nikola Tesla è stato un fisico, inventore e ingegnere serbo naturalizzato statunitense nel 1891, nato a Smilijan il 10 Luglio del 1856 e morto a New York il 7 Gennaio del 1943. E’ conosciuto soprattutto per il suo rivoluzionario lavoro e i suoi numerosi contributi nel campo dell’elettromagnetismo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. I suoi brevetti e il suo lavoro teorico formano la base del moderno sistema elettrico a corrente alternata (CA), compresa la distribuzione elettrica polifase e i motori a corrente alternata, con i quali ha contribuito alla nascita della seconda rivoluzione industriale. Negli Stati Uniti Tesla fu tra gli scienziati e inventori più famosi, anche nella cultura popolare. Dopo la sua dimostrazione di comunicazione senza fili (radio) nel 1893, e dopo essere stato il vincitore della cosiddetta “guerra delle correnti” insieme a George Westinghouse contro Thomas Alva Edison, fu riconosciuto come uno dei più grandi ingegneri elettrici statunitensi. Molti dei suoi primi studi si rivelarono anticipatori della moderna ingegneria elettrica e diverse sue invenzioni rappresentarono importanti innovazioni. Le scoperte di Tesla furono realmente rivoluzionarie per l’epoca e incredibilmente moderne. Alcune di esse avrebbero, se realizzate, cambiato completamente il volto del mondo garantendo energia pulita e gratuitamente a tutta l’umanità già oltre un secolo fa, risolvendo molti dei problemi ambientali e di accesso alle risorse a cui assistiamo oggi. In che modo? Sfruttando l’etere come fonte e veicolo di energia.
Significativo l’episodio descritto dall’articolo tratto dal numero di Maggio-Giugno di Nexus Gold del 2005 firmato da Igor Spajic. La città di Buffalo, nel nord dello stato di New York negli USA, fu silenziosa testimone di un fatto straordinario nel corso di una settimana durante l’estate del 1931. Nonostante la depressione economica avesse compromesso la produzione e i commerci, la città nondimeno rimaneva una fucina di attività. Un giorno, tra le migliaia di veicoli che ne percorrevano le vie, una lussuosa automobile si fermò accanto, al marciapiede presso il semaforo di un incrocio. Un passante notò come si trattasse di una berlina Pierce-Arrow ultimo modello, coi fari che s’integravano con grazia nei parafanghi nel tipico stile di questa marca. Quello che caratterizzava l’auto in quella fredda giornata estiva era l’assoluta assenza di emissione di vapore o fumi dal tubo di scarico. Il passante si avvicinò al guidatore e attraverso il finestrino aperto commentò l’assenza di fumi dallo scarico. Il guidatore ringraziò il passante per i complimenti sottolineando che era così perché l’automobile “non aveva motore“. Questa dichiarazione non è stravagante o maliziosa come potrebbe sembrare. C’era una certa verità in essa. Infatti, la Pierce-Arrow non aveva un motore a combustione interna; aveva invece un motore elettrico. Se l’autista si fosse preoccupato di completare la sua spiegazione al passante, avrebbe potuto dirgli che il motore elettrico non era alimentato da batterie – ma da nessun tipo di “carburante”! L’autista era Petar Savo, e nonostante stesse guidando quell’auto non era il responsabile delle sue incredibili caratteristiche. Queste erano il lavoro dell’unico passeggero, un uomo che Petar Savo conosceva come uno “zio”: non altri che il genio dell’elettricità Nikola Tesla.
Negli anni ’90 del 19′ secolo Nikola Tesla aveva rivoluzionato il mondo con le sue invenzioni per sfruttare l’elettricità, dandoci il motore elettrico a induzione, la corrente alternata (AC), la radiotelegrafia, il radiocomando a distanza, le lampade a fluorescenza ed altre meraviglie scientifiche. In realtà fu la corrente alternata polifase di Tesla e non la corrente continua di Thomas Edison ad inaugurare la moderna epoca tecnologica. Tesla non rimase a dormire sugli allori ma continuò a fare scoperte fondamentali nei campi dell’energia e della materia. Scoprì i raggi cosmici decenni prima di Millikan e fu il primo a sviluppare i raggi-X, il tubo a raggi catodici e altri tipi di valvole. Comunque, la scoperta potenzialmente più significativa di Nikola Tesla fu che l’energia elettrica può essere propagata attraverso la Terra ed anche attorno ad essa in una zona atmosferica chiamata cavità di Schumann. Essa si estende dalla superficie del pianeta fino alla ionosfera, all’altezza di circa 80 chilometri. Le onde elettromagnetiche di frequenza estremamente bassa, attorno agli 8 hertz (la risonanza di Schumann, ovvero la pulsazione del campo magnetico terrestre) viaggiano, praticamente senza perdite, verso ogni punto del pianeta. Il sistema di distribuzione dell’energia di Tesla e la sua dedizione alla free energy significavano che con l’appropriato dispositivo elettrico sintonizzato correttamente sulla trasmissione dell’energia, chiunque nel mondo avrebbe potuto attingere dal suo sistema.
Torneremo più avanti su questo aspetto. Lo sviluppo di una simile tecnologia rappresentava una minaccia troppo grande per gli enormi interessi di chi produce, distribuisce e vende l’energia elettrica. La scoperta di Tesla finì con la sospensione dell’appoggio finanziario alle sue ricerche, l’ostracismo da parte della scienza ufficiale e la graduale rimozione del suo nome dai libri di storia. Dalla posizione di superstar della scienza nel 1895, Tesla nel 1917 era virtualmente un “signor nessuno”,, costretto a piccoli esperimenti scientifici in solitudine. Nei suoi incontri annuali con la stampa in occasione del suo compleanno, una figura sottile nel cappotto aperto di stile anteguerra avrebbe annunciato ai giornalisti le scoperte e gli sviluppi delle sue idee. Era un triste miscuglio di ego e genio frustrato. Nel 1931, Nikola Tesla compì 75 anni. In una rara dimostrazione di omaggio da parte dei media, la rivista Time gli dedicò la copertina e un profilo biografico. L’anziano ingegnere e scienziato appariva emaciato anche se non sofferente, i suoi capelli ancora di un nero lucido e lo stesso sguardo lontano nei suoi occhi di sognatore. Durante l’estate del 1931, Tesla invitò Savo a Buffalo, nello stato di New York, per mostrargli e collaudare un nuovo tipo di automobile che aveva sviluppato di tasca sua. Casualmente, Buffalo è vicina alle cascate del Niagara – dove era entrata in funzione nel 1895 la stazione idroelettrica a corrente alternata di Tesla che lo aveva innalzato al culmine della stima da parte della scienza ortodossa. La Westinghouse Electric e la Pierce-Arrow avevano preparato questa automobile elettrica sperimentale seguendo le indicazioni di Tesla. (George Westinghouse aveva acquistato da Tesla i brevetti sulla corrente alternata per 15 milioni di dollari all’inizio del 20′ secolo). La Pierce-Arrow adesso era posseduta e finanziata dalla Studebacker Corporation, e utilizzò questo solido appoggio finanziario per lanciare una serie di innovazioni. Tra il 1928 e il 1933 l ‘azienda automobilistica presentò nuovi modelli con motori ad 8 cilindri in linea e 12 cilindri a V, i futuristici prototipi Silver Arrows, nuovi stili e miglioramenti di tecnica ingegneristica. La clientela reagì positivamente e le vendite della Pierce-Arrow aumentarono la quota aziendale nel mercato delle auto di lusso, nonostante nel 1930 quest’ultimo fosse in diminuzione. In una situazione così positiva, progetti “puramente teorici” come l’auto elettrica di Tesla erano all’interno di questa sfera concettuale.
Nella tradizionale mistura di arroganza e ingenuità dell’azienda, niente sembrava impossibile. Così, per le sperimentazioni era stata selezionata una Pierce-Arrow Eight del 1931, proveniente dall’area di collaudo dell’azienda a Buffalo, nello stato di New York. Il suo motore a combustione interna era stato rimosso, lasciando intatti la frizione, il cambio e la trasmissione verso l’asse posteriore. La normale batteria da 12 volt rimase al suo posto, ma alla trasmissione era stato accoppiato un motore elettrico da 80 cavalli. Tradizionalmente, le auto elettriche montavano motori a corrente continua alimentati da batterie, dato che quella continua è il solo tipo di corrente che le batterie possono fornire. Si sarebbe potuto utilizzare un convertitore corrente continua/corrente alternata, ma a quei tempi tali dispositivi erano troppo ingombranti per essere montati su un’automobile. Il crepuscolo delle auto elettriche era già passato da tempo, ma questa Pierce-Arrow non venne dotata di un semplice motore a corrente continua. Si trattava di un motore elettrico a corrente alternata progettato per raggiungere 1.800 giri al minuto. Il motore era lungo 102 centimetri con un diametro di 76, senza spazzole e raffreddato ad aria per mezzo di una ventola frontale, e presentava due terminali di alimentazione indirizzati sotto il cruscotto ma lasciati senza collegamento.
Tesla non disse chi costruì il motore elettrico, ma si ritiene che fu una divisione della Westinghouse. Sul retro dell’automobile era stata fissata un’antenna di 1,83 metri. Petar Savo raggiunse il suo famoso parente, come quest’ultimo gli aveva chiesto, e a New York salirono assieme su un treno diretto verso il nord dello stato omonimo. Durante il viaggio l’inventore non commentò la natura dell’esperimento. Arrivati a Buffalo, si recarono presso un piccolo garage dove trovarono la nuova Pierce-Arrow. Il Dr. Tesla sollevò il cofano e fece qualche regolazione sul motore elettrico a corrente alternata sistemato al suo interno. In seguito si recarono a predisporre gli strumenti di Tesla. Nella camera di un hotel delle vicinanze il genio dell’elettricità si mise a montare il suo dispositivo. In una valigia a forma di cassetta si era portato dietro 12 valvole termoioniche. Savo descrisse le valvole “di costruzione curiosa”, sebbene in seguito almeno tre di esse siano state identificate come valvole rettificatrici 70L7-GT. Furono inserite in un dispositivo contenuto in una scatola lunga 61 centimetri , larga 30,5 e alta 15. Non era più grande di un ricevitore radio ad onde corte. Al suo interno era predisposto tutto il circuito elettronico comprese le 12 valvole, i cablaggi e le resistenze. Due terminali da 6 millimetri di diametro e della lunghezza di 7,6 centimetri sembravano essere le connessioni per quelli del motore. Ritornati all’auto del l’esperimento, misero il contenitore in una posizione predisposta sotto il cruscotto dalla parte del passeggero. Tesla inserì i due collegamenti controllando un voltmetro. “Ora abbiamo l’energia”, dichiarò, porgendo la chiave d’accensione a suo nipote. Sul cruscotto vi erano ulteriori strumenti che visualizzavano valori che Tesla non spiegò. Dietro richiesta dello zio, Savo mise in moto. “Il motore è partito”, disse Tesla. Savo non sentiva alcun rumore. Nonostante ciò, coi pioniere dell’elettricità sul sedile del passeggero, Savo selezionò una marcia, premette sull’acceleratore e portò fuori l’automobile. Quel giorno Petar Savo guidò questo veicolo senza combustibile per lungo tempo, per circa 80 chilometri attorno a Buffalo, avanti e indietro nella campagna. Con un tachimetro calibrato a 190 chilometri orari a fondo scala, la Pierce-Arrow venne spinta fino a 145 km/h, e sempre con lo stesso livello di silenziosità del motore. Mentre percorrevano la campagna Tesla diventava sempre più disteso e fiducioso sulla sua invenzione; cominciò così a confidare a suo nipote alcuni suoi segreti. Quel dispositivo poteva alimentare le richieste di energia del veicolo per sempre, ma poteva addirittura soddisfare il fabbisogno energetico di un’abitazione – e con energia in avanzo. Pur se riluttante, inizialmente, a spiegarne i principi di funzionamento, Tesla dichiarò che il suo dispositivo era semplicemente un ricevitore per una “misteriosa radiazione, che proviene dall’etere” la quale “era disponibile in quantità illimitata”. Riflettendo, mormorò che “il genere umano dovrebbe essere molto grato per la sua presenza”.
Nel corso dei successivi otto giorni Tesla e Savo provarono la Pierce-Arrow in percorsi urbani ed extraurbani, dalle velocità estremamente lente ai 150 chilometri all’ora. Le prestazioni erano analoghe a quelle di qualunque potente automobile pluricilindrica dell’epoca, compresa la stessa Pierce Eight col motore da 6.000 cc di cilindrata e 125 cavalli di potenza. Tesla raccontò a Savo che presto il ricevitore di energia sarebbe stato utilizzato per la propulsione di treni, natanti, velivoli e automobili. Alla fine della sperimentazione, l’inventore e il suo autista consegnarono l’automobile in un luogo segreto, concordato in precedenza – il vecchio granaio di una fattoria a circa 30 chilometri da Buffalo. Lasciarono l’auto sul posto, ma Tesla si portò dietro il suo dispositivo ricevitore e la chiave d’accensione. Questo romanzesco aspetto dell’affare continuò. Petar Savo raccolse delle indiscrezioni secondo le quali una segretaria aveva parlato delle prove segrete ed era stata licenziata. Ciò spiegherebbe un impreciso resoconto sulle sperimentazioni che apparve su diversi quotidiani. Quando chiesero a Tesla da dove arrivasse l’energia, data l’evidente assenza di batterie, egli rispose riluttante: “Dall’etere tutto attorno a noi”. Alcuni suggerirono che Tesla fosse pazzo e in qualche modo collegato a forze sinistre e occulte. Tesla fu incensato. Rientrò assieme alla sua scatola misteriosa al suo laboratorio di New York. Terminò così la breve esperienza di Tesla nel mondo dell’automobile. Questo incidente dell’infrazione nella sicurezza può essere apocrifo, dato che Tesla non disdegnava di utilizzare la pubblicità per promuovere le sue idee ed invenzioni, sebbene quando questi dispositivi mettevano in pericolo lo status quo dell’industria egli aveva ogni buona ragione per essere circospetto nei suoi rapporti. L’energia dell’etere a cui si riferiva Tesla è una forma di energia che i nostri antenati sembravano già conoscere; possiamo trovarne delle descrizioni simili collegate alla spiritualità e all’essere umano nei testi vedici sanscriti di migliaia di anni fa.
Le intuizioni dello scienziato Nikola Tesla erano decisamente avanzate rispetto al tempo in cui visse. Le sue invenzioni ed i suoi studi non furono sempre incompresi (o ignorati) perché troppo al di là della media conoscenza delle leggi e dei fenomeni fisici. A distanza di anni, si vedono i risultati del suo lavoro. Chi studia Tesla, ammette che riuscì a comprendere nozioni che attualmente si iniziano solo ad intuire. Ciò che lui realizzò era il frutto di studi avanzati, tant’è che fu appena compreso dai suoi collaboratori. Forse, per le sue ricerche tanto rivoluzionarie da richiedere un approccio diverso alla fisica, ebbe la necessità di assimilare dalle discipline orientali un nuovo modo di spiegare e comprendere la realtà della natura. Tesla, certamente per questa motivazione, incluse l’antica terminologia sanscrita nelle sue descrizioni dei fenomeni naturali. Fin dal 1891 delineò l’Universo come un sistema cinetico riempito di energia imbrigliabile in ogni luogo. I suoi concetti durante gli anni successivi furono enormemente influenzati dagli insegnamenti di Swami Vivekananda, il primo di una serie di Yogi orientali che portarono la filosofia e la religione Vedica in Occidente. Dopo l’incontro con Swami e dopo aver continuato lo studio della visione orientale dei meccanismi che guidano il mondo materiale, Tesla iniziò ad usare le parole sanscrite Akasha e Prana, ed il concetto di etere luminifero (portatore di luce) per descrivere la fonte, esistenza e costituzione della materia. Concetto questo largamente impiegato in passato per spiegare molti fenomeni naturali, ma non si riuscì mai a definire matematicamente l’etere, come tessuto infinito e comune che permea tutto nell’Universo.
Tali concetti propri dei moderni studi fisici sono affrontati nei Veda, una collezione di antichi scritti indiani composti da inni, preghiere, miti, cronache, dissertazioni sulla scienza, la natura ed il mondo reale, risalenti almeno a 5000 anni fa. La natura della materia, dell’antimateria e le concezioni sulla struttura atomica vengono descritte nei testi Vedici, con grande modernità di spiegazioni e dissertazioni. Generalmente tutti i timidi tentativi d’interpretazione della natura in testi di culture del passato peccavano di ingenuità concettuale, cosa assolutamente assente nei Veda, scritti in Sanscrito, la cui origine non è stata ancora capita totalmente. Studi condotti da linguisti occidentali suggeriscono che tale idioma sia nato sull’Himalaya e nel sud dell’India da migrazioni della cultura Indo-Ariana. Paramahansa Yogananda ed altri storici, comunque, dissentono, ritenendo non ci siano sufficienti prove in India per sostenere tale tesi. Ci sono parole in Sanscrito che descrivono concetti totalmente sconosciuti agli occidentali e singoli vocaboli richiederebbero interi paragrafi per la traduzione in una lingua occidentale. Tesla, dunque, utilizzava i termini vedici per cercare una chiave esplicativa delle sue idee sull’elettromagnetismo e la natura dell’Universo. Ma dove apprese i concetti Vedici e la terminologia Sanscrita? Molti sostengono attraverso la sua collaborazione con Swami Vivekananda. Nato a Calcutta, in India nel 1863, Vivekananda fu ispirato dal suo maestro, Ramakrishna, a mostrare all’uomo ogni manifestazione visibile del Divino. Nel 1893 intraprese un viaggio in Occidente, atteso dal Parliament of Religions tenuto a Chicago. Durante i tre anni nei quali girò gli Stati Uniti e l’Europa incontrò molti dei più conosciuti scienziati del tempo, inclusi Lord Kelvin e Tesla, il quale, specializzato nel campo dell’elettricità,rimase molto impressionato nell’ascoltare da Swami la sua spiegazione della cosmogonia Samkhya e la teoria dei cicli dati da Hindus. In particolare per la somiglianza fra la teoria di Samkhya sulla materia e l’energia e quella della moderna conoscenza scientifica. Fu ad un party in casa dell’attrice Sarah Bernhardt che avvenne il primo incontro fra Tesla e Vivekananda.
In effetti, in una lettera ad un suo amico, datata 13 Febbraio 1896, il maestro annotò quanto segue: “… Mr. Tesla è rimasto catturato sentendo parlare del Vedico Prana, Akasha e il Kalpas, ed in accordo con lui sono convinto che siano le uniche teorie che la scienza moderna potrebbe appoggiare… Mr. Tesla pensa poi di poter dimostrare matematicamente che la forza e la materia siano riducibili ad energia potenziale. La prossima settimana gli farò visita per vedere questa dimostrazione matematica”. Vivekananda sperava che Tesla riuscisse a dimostrare che ciò che noi chiamiamo materia non è altro che energia potenziale, in quanto questo avrebbe riconciliato gli insegnamenti dei Veda con la scienza moderna. Swami arrivò alla conclusione che “in questo caso, la cosmologia Vedica sarebbe basata su sicuri fondamenti scientifici”. Ricostruire la teoria dell’Energia cosmica di Tesla è spesso difficile. I suoi documenti così come i suoi progetti sono stati rubati e ben nascosti, per poi divenire “riservati per motivi di sicurezza nazionale”, mentre i suoi 700 brevetti, al cui interno troviamo sporadicamente dei riferimenti, sono stati resi introvabili, come se si fossero dissolti nel vuoto, o nel forzieri delle società degli Illuminati. In occasione del suo 79° compleanno, nel 1938, cinque anni prima della sua morte, annunciò la più grandi scoperte della sua vita e disse che presto le avrebbe donato a tutto il mondo, non appena avesse completato lo sviluppo degli aspetti più segreti. Tesla si riferiva alla Teoria Dinamica della Gravità e all’Energia del Cosmo, che era poi la scoperta di una Verità fisica nuova, non c’è energia se non quella che riceviamo dall’ambiente. Nella sua breve introduzione alla teoria Tesla precisò che si riferiva a molecole ed atomi così come ai più grandi corpi stellari, “… a tutti i corpi presenti nell’universo in ogni fase della loro esistenza dalla formazione all’ultima disintegrazione”. La teoria della relatività spesso si riferisce ad “energia pura” in qualche “forma”, ma in realtà l’ energia è un “potenziale” astratto che è sempre nel futuro. Come si può distinguere le forze dell’universo in ciò che è puro o ciò che ha una forma?!
Nei suoi scritti troviamo spesso espressioni poetiche, dall’enfasi di un vero visionario, come quella che descrive la terra come la “stella della nascita umana”, e che usando il “fulmine di Giove”, (dio del cielo Indoeuropeo) l’uomo “annichilisce il tempo e lo spazio”, alludendo one all’uso dell’elettro-propulsione (“fulmini”), per viaggiare velocemente e annullare tempo e spazio . Tesla dunque ha delineato la sua Teoria Dinamica della Gravità in una prosa onirica, di straordinaria bellezza. “L’etere è portatore di luce e riempie ogni spazio, l’etere agisce come forza creativa che dà la vita. Viaggia in “turbini infinitesimi” (“micro eliche”) prossime alla velocità della luce, divenendo materia misurabile. La sua forza diminuisce e arriva a terminare del tutto, regredendo in materia, secondo una specie di processo di decadimento atomico. Gli uomini possono dunque imbrigliare questi processi di passaggio dall’energia alla materia, e dunque può catturare materia dall’etere, alterare la grandezza della Terra, controllare le stagioni, guidare la rotta della terra attraverso l’Universo, come una navicella spaziale, e poi causare collisioni di pianeti per produrre nuovi soli e stelle e dunque, calore e luce.
L’uomo può originare e sviluppare la vita infinitamente.” Tesla si riferiva ad un’ energia illimitata, catturata dall’ambiente che ci circonda, e la sua scoperta viene da un’altra ben più grande, quale la possibilità di convertire l’energia ad una forza più forte – mediante l’elettropulsione, che viene usata per controllare la forza di gravità più debole. Ma cos’è l’etere di Tesla? Non era né etere “solido” di Maxwell e Hertz, né quello gassoso di Lorentz. L’etere di Tesla consiste in “cariche immerse in un fluido isolante” che riempie ogni spazio. Le sue proprietà variarono a seconda del suo movimento relativo e dalla presenza di massa e di un ambiente elettrico o magnetico: l’etere di Tesla veniva irrigidito variando rapidamente forze elettrostatiche, e viene coinvolto così in effetti gravitazionali. “La terra è – come ha spiegato Tesla, una palla di metallo caricata che si muove attraverso spazio” e che crea un’enorme quantità di energia variando rapidamente forze elettrostatiche, che diminuiscono di intensità”. Lui illustra come i moti meccanici sono prodotti da una forza elettrostatica diversa che agisce attraverso un mezzo gassoso, che è eccitata dai cambi rapidi di potenziale elettrostatico. Se si presume che enormi stress elettrostatici agiscano, attraverso questo mezzo, variando rapidamente di intensità, si potrebbe muovere un corpo attraverso di lui. L’etere è normalmente neutrale elettricamente, e penetra ogni materia solida. “L’energia” non esiste in forma fisica, ma è “il potenziale di lavoro” è “tempo” che è una misurazione arbitraria della percentuale di moto della materia che attraversa lo spazio pieno di etere. Tutti gli eventi accadono nel presente, ed il “passato” e “futuro” sono soltanto metafore.
Questa energia gratis che è illimitata è universalmente lavoro potenziale, creato dal moto perpetuo della materia e dal cambio perpetuo di forze più forti e più deboli attraverso le quale viene mantenuto l’equilibrio dell’universo. Quando la materia solida viaggia attraverso lo spazio, subisce il “vento dell’etere” e le differenze in potenziali elettrici provocano dei cambiamenti nel dislocamento elettromagnetico all’interno della massa ed del vento dell’etere. Il campo elettrico della terra crea il dislocamento magnetico all’interno dell’etere e lo accumula all’interno del campo elettrico di terra. La differenza tra il dislocamento magnetico all’interno di una massa ed il dislocamento magnetico fuori della massa dell’etere è la “gravità”. Il Governo Segreto ha finora controllato la tecnologia di elettropulsione per difendere gli interessi dei monopolisti internazionali. Le navi ad elettropulsione sono nascosti attraverso “effetti speciali”, e la disseminazione di false origini “aliene”, attraverso i gruppi di “UFOlogia” condotti da agenti segreti del governo. L’accesso alla verità consentirà la creazione della free energy che ci porterà alla conquista dell’indipendenza e alla sopravvivenza, e nonostante la confusione delle grandi bugie, e l’abuso giudiziale e socio-economico dallo stato sociale, noi possiamo riportare alla luce la scienza e la tecnologia vera. Ed è per lo stesso motivo che non verrà mai rivelato al mondo il segreto contenuto nella grande piramide, ovvero la torre djed (o zed) che altro non è se non una antichissima “Torre di Tesla”, ovvero quello strumento in grado di ricevere e inviare informazioni e potenza senza fili comunicanti propagando in tutto il pianeta l’energia così ricavata. Sostanzialmente la centrale energetica di tutto l’impero di Atlantide. Anche Tesla cercò di costruire un simile apparecchio: La Wardenclyffe Tower (1901-1917), anche conosciuta come la Torre di Tesla, era una delle prime torri aeree senza fili intesa a dimostrare l’abilità di ricevere e inviare informazioni e potenza senza fili comunicanti.
L’apparato del nucleo non fu mai completamente operativo e non fu completato a causa di problemi economici. La torre fu chiamata così dopo che fu acquistata da James S. Warden, un avvocato e banchiere dell’ovest che comprò possedimenti in Shoreham, Long Island, circa 60 miglia da Manhattan. Qui costruì una comunità di ritrovo conosciuta come Wardenclyffe-On-Sound. Warden credeva che con la messa in funzione del sistema mondiale di Tesla sarebbe nata nell’area una “città della radio”, e offrì a Tesla 200 acri (81 ettari) di terra vicino alla ferrovia su cui costruire la torre per telecomunicazioni senza fili e le attrezzature del laboratorio. L’edificio di mattoni di 94 per 94 piedi fu progettato dall’architetto Sanford White. La torre fu completata nel 1904 ma il trasmettitore non fu mai completamente finito a causa di problemi economici. Mentre lavorava per sviluppare una spiegazione per i due effetti osservati, menzionati sopra, Tesla comprese che l’energia elettrica poteva essere inviata fuori nello spazio e poteva essere scoperta da uno strumento ricevente nella vicinanza generale della fonte, senza il bisogno di alcun filo comunicante. Lui sviluppò due teorie riferite a queste osservazioni, in base alle quali:
1. Usando due fonti di primo tipo, posizionate in punti distanti della superficie della terra, è possibile incitare un flusso di corrente elettrica tra loro.
2. Incorporando una porzione della terra, come parte di un potente oscillatore di secondo tipo, il disturbo può essere impresso sulla terra e può essere rilevato “a grande distanza o anche su tutta la superficie del globo.”
Tesla suppose, inoltre, che la Terra è un corpo carico vagante nello spazio. Grande importanza avrebbe, prima di tutto, stabilire cosa è la capacità della terra? e che carica contiene, se è elettrificata? Sebbene noi non abbiamo nessuna evidenza positiva di un corpo carico che esista nello spazio, senza altri corpi di carica opposta che sono vicini, esiste la probabilità che la terra sia un tale corpo, per quale che fu il processo di separazione da altri corpi – e questa è la visione accettata della sua origine – ha dovuto trattenere una carica, come accade in tutti i processi di separazione meccanica. Tesla era familiare con dimostrazioni che comprendevano la carica di bottiglia di Leida e sfere di metallo isolate con macchine di influenza elettrostatiche. Portando questi elementi molto vicini e facendoli toccare direttamente, per poi separarli, la carica può essere manipolata. Lui aveva certamente questo in mente, nella creazione della sua immagine mentale, non potendo sapere che il modello dell’origine della Terra era impreciso. Il modello, al momento, accettato di origine planetaria è quello dell’accrescimento e collisione. «Se fosse un corpo carico isolato nello spazio, la sua capacità dovrebbe essere estremamente piccola, meno di un millesimo di farad.» Noi, ora, sappiamo che la terra è un corpo carico, in seguito a processi -almeno in parte- relativi all’interazione tra il fascio continuo di particelle cariche chiamate vento solare, che fuoriesce dal centro del nostro sistema solare e la magnetosfera della Terra. E noi sappiamo anche che la stima della capacità di Tesla era corretta: la capacità della Terra è di circa 710 μF. “Ma gli strati superiori dell’aria sono conducenti e così, forse, lo è il mezzo nello spazio libero oltre l’atmosfera e possono contenere una carica opposta. Così la capacità dovrebbe essere incomparabilmente più grande.” Noi sappiamo, ora, che uno degli strati superiori dell’atmosfera della Terra, la ionosfera è conducente. “In ogni caso è della più grande importanza avere un’idea di quanta elettricità la Terra contenga.” Un’altra cosa, di cui noi ora siamo consapevoli è che la Terra possiede una carica negativa esistente in natura riguardo alla regione che conduce dell’atmosfera, che comincia ad un’altezza di circa 50 km.
La differenza potenziale tra la terra e questa regione è sull’ordine di 400 000 volt. Vicino alla superficie della terra c’è una campo elettrico diretto decrescente ed onnipresente di circa 100 V/m. Tesla si riferì a questa carica come il “niveau elettrico” o livello elettrico. “E’ difficile dire se noi mai acquisiremo questa conoscenza necessaria, ma c’è da sperare di sì, ed ovvero, per mezzo della risonanza elettrica. Se mai noi possiamo accertare a che periodo la carica della terra, quando disturbata, oscilla rispetto ad un sistema oppostamente elettrificato o circuito noto, noi certamente conosceremo un fatto della più grande importanza, per il benessere dell’umanità. Io propongo di cercare il periodo, per mezzo di un oscillatore elettrico o una fonte di corrente elettrica alternata…” Più di diecimila anni fa i nostri antichi padri, durante l’età dell’oro erano già in possesso delle conoscenze necessarie per farlo… Il perché oggi non si sia arrivati ad usare sistemi che “sfruttino” le free energy può essere inquadrato in due modi: uno scientifico-accademico e l’altro economico. Il primo tirerebbe in ballo innumerevoli principi fisici (in testa quello di conservazione dell’energia) che “matematicamente” escluderebbero la possibilità dell’esistenza di fonti di energia infinite e utilizzabili. Il secondo, vedrebbe entrare in campo un principio, forse non scritto, che vale nell’Economia: un prodotto, o un servizio, è sfruttabile quando è monopolizzabile ed esauribile. In altre parole, se esiste un prodotto, o un servizio, che non fa guadagnare nessuno non potrà mai essere messo a disposizione di qualsiasi utente. A monte di tutto: “Qualcuno deve guadagnare”. Le energie libere, quindi, per definizione non sarebbero commercializzabili: nessuno potrebbe vendere energia prodotta gratis o infinita poiché ognuno sarebbe indipendente e non avrebbe necessità di soggiacere alle leggi dell’economia mondiale.
Se Tesla (o chi ne ha carpito e sfruttato le scoperte) avesse individuato il modo di generare infinita energia, per le motivazioni appena descritte, è normale che oggi non se ne sappia nulla e che ufficialmente non se ne parli. Lo stato attuale dell’economia è fondato proprio sulla necessità di un monopolizzatore che guadagna e un utente finale che spenda. La banalità di questo concetto è tale che purtroppo tutti ne sono consapevoli e ne intuiscono le probabili conseguenze. Le free energies annienterebbero i vari monopoli, non essendo più indispensabili lo sfruttamento delle fonti di energia naturali né il denaro utile al loro possesso da parte di pochi. Purtroppo per gli “scienziati ufficiali”, il concetto delle free energies, e il conseguente eventuale loro impiego, non è assolutamente in contrasto con alcuna legge fisica. Forse non a caso Tesla non accettava completamente le teorie di Einstein: la Relatività, non esclude la possibilità di energia infinita praticamente gratis, ma la rende inutilizzabile poiché incontrollabile (la nota equazione E=mc2 di fatto conduce a conclusioni del genere). Tesla forse intuì, grazie allo studio delle concezioni scientifiche Vediche, che l’energia libera è uno stato della materia, piuttosto che un risultato di una sua manipolazione. Compatibilmente con Einstein, comunque, era sicuro che la materia fosse energia. Qual è allora la differenza fra il modo di vedere la natura in Occidente e quello in Oriente? I Veda contengono tutte quelle concezioni e quel vasto corredo di termini scientifico-filosofici che Tesla studiò e con i quali descrisse la natura così come lui la vedeva, realizzando i progetti tecnologici che da ciò scaturirono. Inoltre contengono le cronache e le descrizioni di eventi storici avvenuti più di 5000 anni fa in India e personaggi e mezzi che vi presero parte. I velivoli descritti in battaglie e scontri epocali sono i Vimana, macchine volanti con una tecnologia avanzatissima per l’epoca storica a noi nota e rivoluzionaria per la nostra civiltà, in quanto messaggio cifrato di conoscenze tramandate da millenni.
La commistione percepibile nei testi Vedici fra filosofia e scienza, mondo spirituale e mondo fisico, con termini (fra i quali quelli acquisiti da Tesla) comuni all’uno o all’altro campo, fa intuire che vi fosse una mentalità all’epoca degli eventi descritti (non più considerabili, a questo punto, come mitici) completamente diversa e in sintonia con la Natura. Ne è esempio il concetto orientale dei Chakra (vortici di energia) sul corpo umano, portali energetici (amplificatori) fisici e psichici, del tutto simili alle descrizioni dei sistemi di propulsione adottati dai Vimana. Vortici di materia (mercurio) incendiati con il fuoco (energia), che genererebbero una sorta di lenti amplificatrici di energia, in grado di far sostentare nell’aria questi ordigni, fanno intuire, come allora in India non vi fossero differenze fra mondo spirituale e fisico. Se guardiamo, invece, alla storia dell’Occidente, tale dicotomia è presente da sempre. Che Tesla avesse trovato nei termini Vedici totale correttezza descrittiva delle sue teorie, fa capire che avesse immaginato ciò che, oggi, predicano i fautori della free energy. Il mondo materiale e spirituale sottostanno ad uguali leggi che governano anche il microcosmo ed il macrocosmo. Questi sistemi di propulsione del tutto innovativi potrebbero essere stati applicati nell’ambito della ricerca e progettazione aeronautica nazista, proseguita dopo la seconda guerra mondiale negli Stati Uniti. In questi ultimi anni vi è un’espandersi del fenomeno ufologico, da una parte all’altra del globo, che non pare abbia precedenti statistici. E’ pur vero che l’aumento degli avvistamenti è oggi più evidente grazie (o a causa) dalla rete web, che mette in grande risalto filmati (veri o fasulli), da siti, blog e forum nati ad hoc, ma tutto questo induce comunque ad una constatazione in relazione agli UFO: non conosciamo tutta la verità.
Una verità che potrebbe essere taciuta soprattutto dal settore della ricerca e tecnologia militare, all’interno della quale potrebbe essere finalmente spiegata l’origine degli oggetti volanti non identificati. Per l’appunto, si ipotizza la disponibilità da parte dei militari di una tecnologia segreta, tutta terrestre, con la quale si è riusciti a costruire velivoli le cui fattezze sono del tutto simili agli oggetti che da decenni volerebbero sulle nostre teste. Tesla scrisse: “come affermato in una precedente occasione, quando fui studente all’Università, io concepii una macchina volante, abbastanza diversa da quelle presenti. Il principio sottostante era solido, ma non poté essere messo in pratica perché volli un movente primario di sufficientemente grande attività. Negli anni recenti, ho risolto questo problema e sto ora pianificando una macchina aerea “priva di piani di sostentamento, alettoni, propellenti ed altri attacchi esterni, che saranno capaci di immense velocità e saranno molto probabilmente in grado di fornire potenti argomenti per la pace nel prossimo futuro.” Nikola Tesla scrisse questo ad un manager della Westinghouse Electric Company nel 1912. “Non dovrete sorprendervi affatto se un giorno mi vedrete volare da New York a Colorado Springs in un apparecchio che somiglierà ad un fornello a gas e peserà tanto uguale e, se necessario, sarà in grado di entrare e partire attraverso una finestra”.
In realtà, il “fornello volante” di Tesla usava un sistema di elettropropulsione, che doveva essere alimentato da alimentatori esterni e dal sistema wireless di trasmissione dell’energia o con un generatore di potenza interno al mezzo. In un articolo del 1911 su The Sun Tesla descrive la sua macchina volante: “Il Dr. Nikola Tesla la notte scorsa si poggiò comodamente alla sua poltrona a Waldorf, e parlò con calma di aeromobili senza ali, propellenti o altri meccanismi degli aeroplani ora familiari che si muovevano nello spazio a incredibili velocità, o più lentamente portando pesanti carichi, e in ogni caso sempre con sicurezza, come il più prosaico dei veicoli a ruote”. “L’applicazione di questo principio darà al mondo una macchina volante diversa da qualsiasi cosa sia mai stata esistita in precedenza. Non avrà ali, reattori o strumenti del genere usato fino adesso. Sarà piccola e compatta, straordinariamente veloce e, soprattutto, perfettamente sicura nella più grande tempesta. Può essere costruita di qualsiasi misura e portare qualsiasi peso si desideri”. Chi abbia familiarità con i principi operativi del cosiddetto “aeroplano convenzionale” comprende che la macchina volante di Nikola Tesla descritta in questi passi del 1911 deve essere un veicolo con “anti-gravità” quindi un vero “disco volante”. Secondo voci mai confermate, le SS E-IV (Entwicklungsstelle 4), le occulte SS del Sole Nero (Schutze Sonne) sotto la guida del Reichsfuhrer SS Hans Kammler, sviluppando i progetti della JFM produssero un motore magnetico che gestiva la gravità come spinta propulsiva. Nel 1939 venne prodotta la RFZ-5 e le prove vennero effettuate nello stabilimento segreto Vril Arado di Brandeburg. Dallo sviluppo della RFZ sarebbe nato l’Haunebu I, di 24 metri di diametro, con motore Thule Tachyonator il cui prototipo volò ad una velocità di 4.800 Km/h con possibilità di evoluzione fino a 17.000 Km/h. Per resistere alle incredibili temperature prodotte dalle altissime velocità che tali mezzi permettevano, le SS E-IV fecero sviluppare uno speciale materiale resistente al calore, denominato Victalen. Il prototipo successivo, l’Haunebu II del diametro di circa 30 metri, poteva volare da 6.000 Km/h fino ai teorici 21.000 Km/h. L’autonomia era sempre limitata a pochi minuti di volo. L’Haunebu III avrebbe avuto un diametro di 70 metri e una velocità di 7.000 Km/h fino ad una possibilità teorica di 40.000 Km/h.
L’ultima, Haunebu IV del diametro di 120 metri, con autonomia superiore alle 20 ore, in grado addirittura di viaggiare nello spazio, sarebbe rimasta solo un progetto sulla carta. I nazisti avrebbero voluto utilizzare questi strumenti come armi, per vincere la guerra. Tesla aveva obiettivi più nobili, fornire all’umanità la possibilità di usufruire di energia pressoché illimitata e soprattutto in forma libera, gratuitamente, così come era durante l’età dell’oro. Nessuno riuscì nel suo intento. Probabilmente oggi per sapere che fine hanno fatto questi progetti bisognerebbe chiedere ai servizi segreti americani, detentori delle conoscenze tecnologiche raggiunte dai tedeschi in virtù della nota operazione Paperclip.
Fonte: www.progettoatlanticus.net

IL POPOLO ITALIANO HA DIRITTO AD AVERE ASSISTENZA LAVORO CASA. NIENTE DIRITTI NIENTE DOVERI. IL LETTAMAIO DEVE CAPIRE CHE IL SUO BUONISMO E LE SUE PUTTANATE COSTANO SANGUE AL POPOLO

n appello al governo: pensate anche a famiglie italiane come questa; non pensate soltanto a regalare case a rom ed extracomunitari.
Una casa a canone convenzionato per la coppia che viveva in strada Il Comune di Torino ha ricevuto Fabio e Annalisa che vivevano in auto con una bambina e un bebè. Ai due genitori offerta una casa con Locare ma la coppia vorrebbe una popolare Hanno vissuto in mezzo ad una strada per alcuni giorni con una bambina di quattro mesi e un neonato di pochi giorni. Ma dopo gli appelli di Fabio e Annalisa, lui 30 anni e lei 34, qualcosa è cambiato. Il Comune di Torino, infatti, ha contattato la coppia proponendo un incontro chiarificatore. E nella giornata di venerdì la famiglia è stata ricevuta in piazza Palazzo di Città. I due genitori hanno raccontato del loro sfratto, di un lavoro che manca da tempo e di come sono finiti a dormire dentro una macchina, al freddo e al gelo. I figli, intanto, sono stati sistemati da parenti. “Tramite Locare abbiamo offerto loro una casa in affitto a canone convenzionato – spiegano dagli uffici comunali -. Si tratta di una soluzione che è in grado di aiutare gli inquilini che sono in condizioni di emergenza abitativa. Come nel caso della famiglia in questione”. Ma Fabio e Annalisa non sembrano pensarla allo stesso modo. Il no della commissione emergenza abitativa alla richiesta di una casa popolare non è andata giù alla coppia. “Siamo grati alla Città per questa chiamata – racconta Fabio -. Ma noi volevamo un appartamento popolare. Ne abbiamo i requisiti eppure continuiamo ad essere respinti per una causa vinta due anni fa”. Un incontro scontro che potrebbe ancora riservare sorprese. “Probabilmente l’unico modo per avere una casa è quello di occuparla. E allora prenderemo questa strada” rincara la dose il capofamiglia.

QUESTA E L'EUROPA UNITA CRIMINALI ASSASSINI A GESTIRE NAZIONI PER DERUBARLE E DISTRUGERLE

Presa dalla pagina "9 dicembre 2013", si consiglia di leggerla con attenzione. (Giam)
UN FAN UCRAINO DI UNA PAGINA AMICA SCRIVE: Io abito in Ucraina e vorrei informarvi che qui nessuno combatte per entrare in UE come dicono i vostri telegiornali, combattiamo per far crollare un governo di ladri (proprio come il vostro), le informazioni che stanno dando in Italia su questo caso sono tutte false!!

Sono già morte 5 persone più due corpi dei manifestanti sono state trovati fuori città, durante gli scontri sono spariti altri 30 manifestanti, senza contare tutti quelli che hanno perso la vista o gli arti, la polizia usa proiettili di calibro 12 e vi assicuro che non sono di gomma o plastica, ci sono due morti per mano dei cecchini, la polizia sveste i manifestanti catturati e li versano addosso l'acqua (temperatura -12 gradi), vorrei anche sottolineare che nessuno è pagato per questo e a combattere non sono gli anarchici, gli europeisti o cazzate simili ma il Popolo che combatte per la propria libertà!

NON CREDETE A CIO CHE DICONO I TELEGIORNALI!


Testimonianza mandata da un Fan dell'Ucraina.
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UN GRANDE SINDACO CHE NON HA PAURA DI DIRE QUELLO CHE PENSA

GAIRO ( OGLIASTRA SARDEGNA) QUESTO E' UN VERO SINDACO BRAVO!!
SECONDA COMUNICAZIONE SU IMMIGRATI E RICHIEDENTI ASILO: spiace, ma, ritengo che il nostro Stato PRIMA di spendere ingenti risorse pubbliche per gli stranieri debba pensare ai disperati ITALIANI. Agisca, caso mai, con gli altri Stati, in un quadro di comune solidarietà, per creare situazioni di maggior benessere nei territori da dove scappano i migranti! COMUNE DI GAIRO - UFFICIO DEL SINDACO Prot.1/Sind. Gairo lì, giovedì 23.1.2014 Spett.le PREFETTO DI NUORO MINISTRO DELL'INTERNO E P.C.: SENATORI E DEPUTATI ITALIANI CONSIGLIERI REGIONALI SARDEGNA ANCI, ASEL E ANCPI REGIONE SARDEGNA E NAZIONALE ■ LORO SEDI Oggetto: VS. NOTA N. 2078/17.01.2014 - RICHIESTA STRUTTURE ACCOGLIENZA CITTADINI STRANIERI. Facendo seguito alla nota di quest'Ufficio prot. N. 219/16.1.2014 e alle Vostre precisazioni espresse con la nota di cui all'oggetto, si ribadiscono le ragioni espresse nelle precedenti considerazioni. Non si dispone di strutture idonee per ospitare stranieri nel nostro Comune ma, sopratutto, non si condividono in nessun modo le politiche di accoglienza espresse dall'attuale Maggioranza parlamentare, dal Governo Letta e dal Ministro Kyenge che stanno portando letteralmente ad un'invasione indiscriminata e senza controllo del nostro Stato! Quanto sopra, riprendendo il contenuto della precedente lettera del sottoscritto, assume ancor più rilevanza in considerazione degli ultimi gravissimi atti assunti in materia di cancellazione del reato di immigrazione clandestina e delle ingenti risorse pubbliche utilizzate dallo Stato per mantenere clandestini e richiedenti asilo politico che, si ritiene, debbano essere usate prioritariamente per dare risposte agli italiani in difficoltá e non per favorire l'invasione del nostro Paese da parte di nuovi disperati che peggiorano la situazione e determinano nuove emergenze sociali e anche sotto il profilo dell'ordine pubblico. Ci si riferisce a proposito di italiani cui questo Parlamento e questo Governo dovrebbero prioritariamente pensare ai pensionati con misere pensioni che non hanno di che vivere; alle famiglie che non arrivano neppure alla terza settimana; ai disoccupati soprattutto giovani che hanno perso ogni speranza; agli esodati; ai cassintegrati; alle persone che pagano le tasse per avere servizi e non disservizi; a chi italiano non ha i soldi per curarsi la salute o, ancora, con famiglia e bimbi in tenera etá sopravvive in un auto o per strada perchè senza casa e non può contare neppure sui 30 € giornalieri (e con aggiunta le altre agevolazioni) previsti per gli stranieri, come ricordato nella vostra nota. Quanto previsto per gli stranieri, visto che l'emergenza la vivono tantissimi italiani, lo si eroghi per questi ultimi! Pertanto, per le ragioni precedentemente esposte e per quanto ulteriormente osservato nella presente nota, si ribadisce il rifiuto categorico di accogliere richieste quale quella formulata da codesto spettabile Ufficio. Cordialità. IL SINDACO DI GAIRO Roberto Marino Marceddu

BISOGNA VEDERE SE QUESTO DISASTRO E"PILOTATO. ABBIAMO A CHE FARE CON CRIMINALI CHE CREANO TERREMOTI, URAGANI NON GLI IMPORTA DI QUELLO CHE UCCIDONO. O STANNO PREPARANDO IL CAMPO A FAR SCENDERE AMICI LORO ALIENI CHE CON IL LORO FANTASTICO SAPERE METTERANNO TUTTO A POSTO E SARANNO CREDUTI EROI SALVATORI. INVECE POSSONO ESERI GLI STESSI CHE HANNO CREATO TUTTO QUESTO. VEDERE VISITORS CI SONO TANTE COSE MOLTO SIMILI

Le verità sulla contaminazione post Fukushima censurate dai media

Di  su gennaio 12, 2014
bald eagle fukushima
La moria di una serie di aquile nello Utah , per la precisione l’ aquila di mare dalla testa bianca (cioè il simbolo nazionale degli Stati Uniti), ci conferma il momento tragico ed è una “prova” della contaminazione post Fukushima. In Californiagli scienziati hanno analizzato i fondali e trovato un’enorme quantità di organismi morti (circa 90% come abbiamo descritto in questo articolo: http://ambientebio.it/loceano-pacifico-sta-morendo-in-california/); inoltre è stato trovato un esemplare dibalena siamese recentemente che potrebbe far ricondurre tale scoperta all’estrema contaminazione delle acque.
Anche se non possiamo annoverare prove scientifiche per avvalorare questa tesi ( la contaminazione diretta delle aquile ) molto diffusa negli Usa, possiamo affermare con certezza che il problema dell’inquinamento nucleare sulla west coast americana esiste ed e`legato alla presenza di acqua dell’Oceano che venne usata per raffreddare i reattori danneggiati in Giappone. Ovviamente l’acqua e` estremamente contaminata e pare che stia inquinando il resto dell’oceano; a metà luglio, i livelli di cesio radioattivo-137 e cesio-134 usciti da pozzi all’interno dello stabilimento di monitoraggio è salito di quasi 15 volte inaspettatamente, un fenomeno a cui gli scienziati hanno dovuto tristemente assistere per prendere atto della gravità della situazione. E’ stato tentato di bloccare la fissione anche attraverso una sorta di “muro di ghiaccio” che non permettesse lo sversamento delle acque radioattive nell’oceano Pacifico; tuttavia ci si è poi resi conto che tale liquido contaminato fuoriesce delle falde sotterranee che sono collegate con il mare.
balena due teste Le verità sulla contaminazione post Fukushima censurate dai media  l’esemplare di balena a due teste rinvenuto in California
Più tardi, Il 2 novembre 2013, i lavoratori TEPCO hanno rilevato elementi radioattivi che indicavano raffiche di fissione nucleare nel reattore dell’unità 2 . Il team ha iniettato una soluzione acquosa nel reattore per rallentare ciò che i lavoratori temevano fosse una reazione di fuga per drenare il problema . Ma successivamente le autorità giapponesi hanno affermato l’avvenuta fissione spontanea di materiale radioattivo, mentre hanno scongiurato la reazione a catena di fissione nucleare. I giapponesi hanno chiesto anche l’aiuto del governo statunitense, e questo sta ancora di più a confermare la tesi che siamo di fronte ad un problema di carattere unico ed emergenziale, visto l’orgoglio del popolo giapponese.
In dicembre è stato rivelato che 71 marinai statunitensi che hanno aiutato durante i soccorsi iniziali a Fukushima hanno citato in giudizio la Tokyo Electric Power Co. (TEPCO) dopo essere risultati positivi al cancro alla tiroide, leucemia e tumori cerebrali a seguito di esposizione a radiazioni 300 volte il livello di sicurezza.
Più recente la notizia che il DHHS, il servizio sanitario nazionale degli Stati Uniti, ha chiesto la fornitura di compresse di ioduro di potassio, 65 mg, unità dose pacchetto per 20 anni. cioè 700.000 pacchetti, per un totale di 14 milioni di compresse. I pacchetti devono essere consegnati entro il 1° febbraio 2014.
Lo Ioduro di potassio aiuta a bloccare l’assorbimento di iodio radioattivo dalla ghiandola tiroidea e viene utilizzato su vittime di gravi incidenti nucleari o emergenze. Dalle norme vigenti, gli Stati degli Usa con popolazioni che vivono entro 15 km. da una centrale nucleare sono incoraggiati, ma non obbligati, a tenere una fornitura di ioduro di potassio.