domenica 3 maggio 2015

Mattia Sangermano

Cari amici,
dopo la bufera che ha coinvolto Mattia Sangermano, il ragazzo che durante gli scontri avvenuti durante l’inaugurazione dell’EXPO di Milano, aveva affermato davanti alle telecamere di Tgcom24 che “era giusto spaccare tutto”.
Ebbene, a due giorni dai fatti che hanno coinvolto Mattia Sangermano, il padre Vincenzo ci tiene a far sapere che suo figlio non è affatto un violento. Anzi, tutt’altro.
“Prenderlo a sberle come ha fatto la mamma di Baltimora? Devo essere onesto, 4 schiaffoni glieli avrei anche dati volentieri. Però mio figlio ha quasi 21 anni, che cosa avrei risolto così? Ci ho pensato ma mi sono trattenuto.
Credeteci che siamo una famiglia normale – puntualizza il padre, operaio in una ditta della zona -. Mio figlio non è uno sbandato. E’ semplicemente un pirla. Mio figlio studia al liceo economico-sociale Cairoli di Pavia. Dopo due bocciature sta cercando di recuperare. Non fa politica e non appartiene a nessun gruppo. Bazzica i centri sociali perché ama il rap e il rock alternativo, ma se gli chiedete i motivi della manifestazione no Expo fa confusione. Si è infilato in una storia più grande di lui.
E’ stato mio figlio minore, che ha 2 anni meno di Mattia, a mostrarmi l’intervista sul telefonino. Sono rimasto senza parole. L’ho subito cercato al cellulare. Quando è tornato a casa io e mia moglie lo abbiamo affrontato. Abbiamo litigato per ore. Ma ancora adesso non sa dare un vero perché a queste frasi assurde.
Inoltre, una delle cose che mi fa arrabbiare di più, poi, è che io sono totalmente favorevole ad Expo, è un’opportunità di lavoro per tanti. Davvero non capisco.
Da quando Mattia ha detto quelle cose in tv, continuiamo a ricevere telefonate anonime e insulti di ogni tipo. Ma cosa possiamo fare? Io li capisco. Se non fosse stato mio figlio anch’io mi sarei chiesto che razza di testa avesse questo ragazzo. Adesso pensiamo di rivolgerci a uno specialista. Vogliamo capire dove abbiamo sbagliato come genitori. Ma vi prego, non condannateci a morte. Anche perché Mattia non ha fatto nulla… se non quello di affermare quelle scemenze.”
Vedete, amici, per un genitore è importante capire che suo figlio più ancora che un ingegnere, un professore, un operaio o un medico, deve saper diventare un uomo.
Parla il padre di Mattia: “TROPPO FACILE PUNTARE IL DITO CONTRO MIO FIGLIO. MATTIA NON È UN DELINQUENTE”… AuthorAndrea Mavilla Published...
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Un abbraccio di luce e amore Gioia
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