giovedì 7 aprile 2016

LA NEO LINGUA


UN FULGIDO ESEMPIO DI NEOLINGUA 2.0
Oggi inizia la mia rubrica settimanale "Quaranta Parole" all'interno della trasmissione "Controcorrente", in onda su Radio Godot.
E invece no. L'editore della radio, Enzo Cagnetti, a poche ore dalla messa in onda ha deciso di rimuovere l'intera trasmissione dal palinsesto. Ma andiamo a leggere:
In qualità di editore di Radio Godot, significo quanto segue.La trasmissione "Controcorrente", di Francesca Romana Cristicini e Simone Sole Fanelli, è stata rimossa dal palinsesto della radio dal 4 aprile 2016. Mi dissocio pubblicamente sia dai contenuti in esso trattati, sia dalle modalità comunicative. Preciso che mai nessuna richiesta di replica ai temi trattati nelle puntate già andate in onda è pervenuta presso l'indirizzo email ufficiale della Radio.
Apprendo, invece, che tale richiesta sarebbe pervenuta presso l'indirizzo email e/o presso le pagine personali Facebook dei due conduttori che, come comprensibile, essendo per l'appunto "personali", non sono in alcun modo collegate a Radio Godot, nè tantomeno possono essere controllate e/o gestite da me e/o dai miei collaboratori. In qualità di editore ho permesso ai conduttori di affrontare, in totale libertà, nel proprio programma le tematiche che ritenessero più opportune; tuttavia-mio malgrado- non è mai stato da loro nè permesso nè concesso il contraddittorio.
Tutto cio' secondo la linea editoriale della radio vìola il concetto di libertà che si basa su una comunicazione paritaria di concetti e visioni opposte ed egualmente meritevoli di attenzione.
Radio Godot è sempre stata una radio fondata sulla libertà di pensiero e di espressione, al di fuori di ogni schieramento politico e di qualsiasi imposizione concettuale e continuerà ad esserlo.
Enzo Cagnettihttps://www.facebook.com/radiogodot.it/posts/1141923262492830
In "1984", il capolavoro di George Orwell, la parola come strumento di potere (e di censura) gioca un ruolo fondamentale: la guerra si chiama pace, la schiavitù libertà, la censura libertà di espressione. E' la Neolingua, quella in cui vengono contemporaneamente espressi concetti contraddittori, che inducono dissonanza cognitiva, ad esempio dichiarare che nessuna richiesta di replica alla trasmissione è mai giunta alla radio, ma nello stesso tempo accusare i conduttori di non aver concesso il contraddittorio... chissà, forse avrebbero dovuto camuffarsi la voce e, a turno, interpretare la parte del troll o del debunker... o forse avrei potuto farlo io, che sono pratico del settore. In Neolingua, "una radio fondata sulla libertà di pensiero e di espressione", censura una trasmissione intera. In Neolingua, una radio che, giustamente, è attenta anche ai bilanci, si priva a cuor leggero di un programma di successo con un bacino di utenza che supera il milione di ascoltatori. Sempre in Neolingua, una radio "al di fuori di ogni schieramento politico e di qualsiasi imposizione concettuale", invece di AGGIUNGERE VOCI (magari ospitando quelli che non l'hanno mai contattata per una replica... capite l'assurdità?), toglie di mezzo quelle che ci sono, e quelle che stavano per partecipare, come il sottoscritto, per giunta a titolo totalmente gratuito, mettendo a disposizione del pubblico 30 anni di ricerche appassionate in diversi campi.
La conclusione è questa: siccome nessuno si è fatto avanti per replicare, attraverso i canali ufficiali della radio, alla trasmissione "Controcorrente", la eliminiamo dal palinsesto in quanto non concede contraddittorio... ad inesistenti 'contraddittori'.
Spettacolare, Orwell stesso non avrebbe potuto fare di meglio.
Sig. Cagnetti, visto che siamo concittadini glielo voglio dire in romanesco:
"A Cagné, nun ce provà, a casa mia questa se chiama CENSURA!".
Siccome però dai diamanti e dai soldi non nasce niente, ma dalla melma (diciamo così) nascono i fiori, a breve vi faremo una bella sorpresa... Emoticon smileDAJE!
Mario Quaranta con Armando Spedicato e altre 23 persone.
UN FULGIDO ESEMPIO DI NEOLINGUA 2.0
Oggi inizia la mia rubrica settimanale "Quaranta Parole" all'interno della trasmissione "Controcorrente", in onda su Radio Godot.
E invece no. L'editore della radio, Enzo Cagnetti, a poche ore dalla messa in onda ha deciso di rimuovere l'intera trasmissione dal palinsesto. Ma andiamo a leggere:
In qualità di editore di Radio Godot, significo quanto segue.La trasmissione "Controcorrente", di Francesca Romana Cristicini e Simone Sole Fanelli, è stata rimossa dal palinsesto della radio dal 4 aprile 2016. Mi dissocio pubblicamente sia dai contenuti in esso trattati, sia dalle modalità comunicative. Preciso che mai nessuna richiesta di replica ai temi trattati nelle puntate già andate in onda è pervenuta presso l'indirizzo email ufficiale della Radio.
Apprendo, invece, che tale richiesta sarebbe pervenuta presso l'indirizzo email e/o presso le pagine personali Facebook dei due conduttori che, come comprensibile, essendo per l'appunto "personali", non sono in alcun modo collegate a Radio Godot, nè tantomeno possono essere controllate e/o gestite da me e/o dai miei collaboratori. In qualità di editore ho permesso ai conduttori di affrontare, in totale libertà, nel proprio programma le tematiche che ritenessero più opportune; tuttavia-mio malgrado- non è mai stato da loro nè permesso nè concesso il contraddittorio.
Tutto cio' secondo la linea editoriale della radio vìola il concetto di libertà che si basa su una comunicazione paritaria di concetti e visioni opposte ed egualmente meritevoli di attenzione.
Radio Godot è sempre stata una radio fondata sulla libertà di pensiero e di espressione, al di fuori di ogni schieramento politico e di qualsiasi imposizione concettuale e continuerà ad esserlo.
Enzo Cagnetti https://www.facebook.com/radiogodot.it/posts/1141923262492830
In "1984", il capolavoro di George Orwell, la parola come strumento di potere (e di censura) gioca un ruolo fondamentale: la guerra si chiama pace, la schiavitù libertà, la censura libertà di espressione. E' la Neolingua, quella in cui vengono contemporaneamente espressi concetti contraddittori, che inducono dissonanza cognitiva, ad esempio dichiarare che nessuna richiesta di replica alla trasmissione è mai giunta alla radio, ma nello stesso tempo accusare i conduttori di non aver concesso il contraddittorio... chissà, forse avrebbero dovuto camuffarsi la voce e, a turno, interpretare la parte del troll o del debunker... o forse avrei potuto farlo io, che sono pratico del settore. In Neolingua, "una radio fondata sulla libertà di pensiero e di espressione", censura una trasmissione intera. In Neolingua, una radio che, giustamente, è attenta anche ai bilanci, si priva a cuor leggero di un programma di successo con un bacino di utenza che supera il milione di ascoltatori. Sempre in Neolingua, una radio "al di fuori di ogni schieramento politico e di qualsiasi imposizione concettuale", invece di AGGIUNGERE VOCI (magari ospitando quelli che non l'hanno mai contattata per una replica... capite l'assurdità?), toglie di mezzo quelle che ci sono, e quelle che stavano per partecipare, come il sottoscritto, per giunta a titolo totalmente gratuito, mettendo a disposizione del pubblico 30 anni di ricerche appassionate in diversi campi.
La conclusione è questa: siccome nessuno si è fatto avanti per replicare, attraverso i canali ufficiali della radio, alla trasmissione "Controcorrente", la eliminiamo dal palinsesto in quanto non concede contraddittorio... ad inesistenti 'contraddittori'.
Spettacolare, Orwell stesso non avrebbe potuto fare di meglio.
Sig. Cagnetti, visto che siamo concittadini glielo voglio dire in romanesco:
"A Cagné, nun ce provà, a casa mia questa se chiama CENSURA!".
Siccome però dai diamanti e dai soldi non nasce niente, ma dalla melma (diciamo così) nascono i fiori, a breve vi faremo una bella sorpresa... Emoticon smile DAJE!
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