sabato 11 giugno 2016

CI STANNO UCCIDENDO

Avvelenamento di massa: Aspartame

L’aspartame è un edulcorante, dolcificante ed esaltatore di sapidità artificiale. 
L’aspartame non è stato approvato per l’utilizzo negli alimenti fino al 1981. Per oltre otto anni la FDA (Food and Drug Administration – Amministrazione degli Alimenti e dei Medicinali) ha rifiutato di approvare l’uso dell’aspartame a causa delle convulsioni e dei tumori al cervello che questa sostanza ha provocato negli animali da laboratorio. L’FDA ha continuato a rifiutare di approvarlo fino a che il presidente Reagan non prendesse la carica (era molto amico della G. D. Searle – adesso Monsanto) e licenziasse il commissario della FDA che aveva negato l’approvazione dell’aspartame.
L’aspartame causa danni “lenti e silenziosi” in tutte quelle persone che sono così sfortunate da non avere reazioni immediate e che non hanno quindi un motivo per evitarlo. Potrebbero volerci una, cinque, dieci, quarant’anni, ma alla lunga si manifesteranno gravi problemi (alcuni reversibili e altri no) per tutte quelle persone che ne fanno uso abituale.
Per ritornare sull’argomento metanolo ricordiamo che il suo contenuto nell’aspartame è almeno al 10%. 
Il metanolo è un veleno mortale. Alcune persone ricorderanno che il metanolo causò la morte e la cecità di molti consumatori di vino qualche anno fa. Il metanolo viene liberato gradualmente nel piccolo intestino quando il gruppo metilico dell’aspartame incontra l’enzima chimotripsina.  
L’assorbimento di metanolo nel corpo è accelerato considerevolmente quando viene ingerito metanolo libero. Il metanolo libero si forma nell’aspartame quando viene riscaldato oltre i 30° C. Questo avviene quando un prodotto contenente aspartame viene immagazzinato e conservato impropriamente o quando viene riscaldato (per esempio, come componente di un qualsiasi prodotto alimentare). 
All’interno del corpo il metanolo si trasforma in acido formico ed in formaldeide. La formaldeide è una neurotossina mortale. Una valutazione dell’EPA (Enviromental Protection Agency – Agenzia per la protezione ambientale – USA) sul metanolo dichiara che il metanolo “viene considerato un veleno ad accumulo, grazie al bassissimo tasso di escrezione una volta assorbito. Nel corpo, il metanolo viene ossidato in formaldeide ed in acido formico; entrambi questi metaboliti sono tossici.” I ricercatori dell’EPA raccomandano un limite massimo di consumo di 7,8 mg al giorno. Un litro di bevanda dolcificata con aspartame contiene circa 56 mg di metanolo. I consumatori abituali di prodotti contenenti aspartame consumano fino a 250 mg di metanolo al giorno, 32 volte il limite massimo suggerito dall’ EPA.  I problemi da avvelenamento di metanolo maggiormente conosciuti sono i problemi relativi alla vista. La formaldeide è un agente cancerogeno ben conosciuto e causa danni alla retina, interferisce con la riproduzione del DNA e causa difetti di nascita. Come precisato dal Dott Woodrow C. Monte, direttore del laboratorio di Scienza degli Alimenti e della Nutrizione dell’Università di Stato dell’Arizona, “non ci sono studi effettuati sugli umani o sui mammiferi per valutare possibili effetti mutageni, teratogenici, o cancerogeni causati dall’assunzione cronica dell’alcool metilico. “ 
E’ stato precisato che i succhi di frutta e le bevande alcoliche contengono piccole quantità di metanolo. E’ importante però ricordare che il metanolo contenuto nei prodotti naturali non compare mai da solo. In ogni caso, l’etanolo è presente, solitamente in quantità superiore a quella del metanolo. L’etanolo è un antidoto naturale per la tossicità del metanolo negli esseri umani. Le truppe americane durante la guerra del golfo furono dissetate con grandi quantità di bevande dolcificate con aspartame che erano state riscaldate oltre i 30° C dal sole dell’Arabia Saudita. Molti di loro tornarono a casa con numerosi disturbi simili a quelli riscontrati nelle persone avvelenate chimicamente dalla formaldeide. Il metanolo libero nelle bevande può essere stato uno dei fattori che hanno contribuito alla manifestazione di questi disturbi. Altri prodotti della scomposizione dell’aspartame come la dichetopiperazina (DKP), possono essere stati un’altro fattore scatenante. In un atto del 1993 che può essere descritto soltanto come “incosciente”, l’FDA approvò l’aspartame come ingrediente in numerosi prodotti alimentari che possono venire riscaldati al di sopra dei 30° C. 
Cosa ancora più grave, il 27 giugno 1996, senza un pubblico avviso, l’FDA ha rimosso tutte le limitazioni riguardanti l’impiego dell’aspartame permettendo così il suo utilizzo in tutto, compresi gli alimenti che vengono riscaldati o cotti. 
La verità circa la tossicità dell’aspartame è molto lontana e diversa da quello che la NutraSweet Company divulga e vuole far credere al pubblico. Nel febbraio del 1994, il DHHS (Department of Health and Human Services – dipartimento della salute e dei servizi umani) degli Stati Uniti ha reso pubblico l’elenco degli effetti collaterali segnalati alla FDA (DHHS 1994).  
L’aspartame ha rappresentato più del 75% di tutti gli effetti collaterali segnalati all’ARMS (Adverse Reaction Monitoring System – Sistema di Controllo degli Effetti Collaterali) della FDA.  
Queste sono le reazioni e gli effetti collaterali:
  • dolori addominali
  • - attacchi d'ansia
  • artrite
  • asma
  • reazioni asmatiche
  • rigonfiamento, edema (ritenzione dei liquidi)
  • problemi riguardanti il livello dello zucchero presente nel sangue (Ipoglicemia o Iperglicemia)
  • cancro al cervello (studi animali effettuati prima dell'approvazione)
  • difficoltà respiratorie
  • bruciore degli occhi e della gola
  • bruciore nell'urinare
  • difficoltà del pensiero logico
  • dolore alla cassa toracica
  • tosse cronica
  • affaticamento cronico
  • stato confusionale
  • morte
  • depressione
  • diarrea
  • capogiri
  • eccessiva sete o fame
  • affaticamento
  • distorsione della realtà
  • arrossamento del viso
  • perdita dei capelli (calvizie) oppure assottigliamento dei capelli
  • mal di testa/emicrania, capogiri
  • perdita della capacità uditiva
  • palpitazioni
  • orticaria
  • ipertensione (pressione alta)
  • impotenza e altri problemi sessuali
  • scarsa concentrazione
  • predisposizione alle infezioni
  • insonnia
  • irritabilità
  • pruriti
  • dolore delle giunture
  • laringite
  • annebbiamento del pensiero
  • accentuato cambio della personalità
  • perdita della memoria
  • problemi e cambio del ciclo mestruale
  • spasmi muscolari
  • nausea e vomito
  • formicolio e intorpidimento delle estremità
  • reazioni allergiche e simili
  • attacchi di panico
  • fobie
  • riduzione della memoria
  • aumento del battito cardiaco
  • reazioni cutanee
  • convulsioni
  • difficoltà di pronuncia
  • dolori nel deglutire
  • tachicardia
  • tremori
  • Tinnitus
  • Vertigini
  • perdita della vista
  • aumento di peso
L'aspartame peggiora o imita i sintomi delle seguenti malattie:
  • Fibromialgia
  • Artrite
  • Sclerosi multipla
  • Morbo di Parkinson
  • Lupus
  • Sensibilizzazione verso molti agenti chimici
  • Diabete e complicazioni diabetiche
  • Epilessia
  • Morbo di Alzheimer
  • Difetti di nascita
  • Sindrome da affaticamento cronico
  • Linfoma
  • Malattia di Lyme
  • Problemi di concentrazione
  • Attacchi di panico
  • Depressione e altri problemi psicologici
Come accade tutto questo: Il metanolo, derivato dall’aspartame, viene liberato nell’intestino tenue quando il gruppo metilico dell’aspartame incontra l’enzima chimotripsina. Il metanolo libero comincia a formarsi quando un qualsiasi prodotto liquido che contiene aspartame viene portato ad una temperatura superiore ai 30° C… questo avviene naturalmente anche all’interno del corpo umano. 
Il metanolo viene quindi convertito in formaldeide. La formaldeide dà luogo alla formazione di acido formico, il veleno delle formiche. L’ acido formico è tossico e viene usato come attivatore degli sverniciatori per i rivestimenti all’uretano ed a resina epossidica. 
La fenilalanina e l’acido aspartico costituiscono il 90% dell’aspartame e questi aminoacidi, se assunti con l’alimentazione, vengono usati normalmente dal nostro organismo per la sintesi del protoplasma. Ma quando non sono accompagnati dagli altri amminoacidi che normalmente ingeriamo in un normale pasto di contenuto proteico [ne usiamo circa 20], diventano neurotossine. 
Questo è il motivo per la quale troviamo, sull’etichetta dei prodotti EQUAL e su altri prodotti che contengono aspartame, l’avvertenza riguardante la Fenilchetonuria (PKU). Il 2% della popolazione soffre di questo disturbo che comporta una estrema sensibilità a questa sostanza, a meno che non derivi dall’alimentazione. Questo provoca problemi al cervello e diversi difetti di nascita! Alla fine, la fenilalanina si trasforma in DKP (dichetopiperazina), una sostanza che provoca il tumore del cervello. 


Fonte: disinformazione.itTratto da: http://ambientebio.it/avvelenamento-di-massa-aspartame/


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